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PERAROLO 0 - GAMBARARE 3

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Prima di campionato, e subito dolori! Il perarolo non riesce ad invertire la legge del 3, e come nelle 3 precedenti gare ufficiali, incassa e porta a casa 3 pappine 3.
La brutta notizia, tuttavia, non sta tanto nel risultato, che per certi aspetti si potrebbe anche definire bugiardo, ma piuttosto nella sua evoluzione. I tre gol incassati sono infatti frutto di altrettante distrazioni difensive, regolarmente punite da avversari tuttaltro che irresistibili. Conteporaneamente, nell'altro versante del campo, i giallorossi, ieri in bianco, hanno creato sì qualche grattacapo alla difesa avversaria, ma - vuoi per imprecisione, vuoi per troppa tracotanza - non sono mai riusciti a concretizzare. A conti fatti, la differenza l'ha fatta proprio la capacità di capitalizzare le poche occasioni da gol capitate nel corso di una partita giocata per la maggior parte a centrocampo.
 
Sull'ottimo manto erbose del Frazionale, i padroni di casa si schierano con il consueto 4-3-2-1 così composto: RossoFumo, Elaborato, Trivella, Jack, SanMattana; Tj, Salvo, Paja Onga; Teschio, Pato Cavallo; Formichina Atomica. La partenza fa ben sperare: la difesa è attenta e prevale costantemente sugli attaccanti avversari, che appaiono piuttosto abulici ed oltremodo imprecisi. Il centrocampo soffre un po' di più, vista anche la giornata non proprio brillantissima di Paja Onga, le cui velleità offensive sembrano imbrigliate in una disposizione troppo penalizzante per le sue caratteristiche; Pato Cavallo e la Formichina creano qualche pensiero ad una retroguardia tuttorossa non certo impeccabile; il Teschio ovviamente fa come sempre la sua porca figura. Di me*da.
Tra gli avversari spicca la stella brillante di Sergio, dotato di una stance tipica degli omosessuali al bancone del bar, si dimostra comunque un gran corridore e accalappiatore di palloni. Ahilui, ha anche l'innata capacità di risultare antipatico al primo sguardo, ecco perchè quando al quarto d'ora scivola rovinosamente sul cemento della panchina giallorossa, nessuno è poi così dispiaciuto dell'incidente e anzi, la speranza era quella di vederlo spaccato in qualche zona ossea.
Ma solo per mandare il filmato a real tv.
 
La partita si sposta lemme lemme nella zona del centrocampo: le poche fiammate offensive delle due formazioni si esauriscono sempre in un nulla di fatto, e l'occasione più gotta, capitata proprio sui piedi di Paja Onga viene sprecata con un calcio troppo preciso.. che finisce in bocca al portiere. Poteva essere il vantaggio del Perarolo, e sarebbe stato tutt'altro che immeritato.
E invece, allo scadere del primo tempo, da una punizione innocua a tre quarti campo, è il gambarare a trovare il gol del vantaggio: la palla danza indecisa a pochi passi dal dischetto del rigore, Trivella e Jack reagiscono con una frazione di secondo di troppo e il centravanti avversario trova il bersaglio grande.
 
La stessa storia si ripete un minuto dopo l'inizio della seconda frazione; stavolta è il nostro Sergio ad insaccare, da posizione più angolata, un gol che taglia le gambe a Tino e soci, e che mette virtualmente la parola fine al match.
Contestualmente, Sergio si appropria del titolo di "pezzo di me*da del giorno", visto che durante i festeggiamente trova il tempo di mostrare le proprie terga agli avversari. Gesto che lo candida anche per il premio "pezzo di me*da dell'anno".
Il perarolo in qualche modo riesce a risollevare la testa e a ripresentarsi dalle parti del portiere: sono due le grosse occasioni che non vengono sfruttate. La prima, fortunosa, nasce da un'incursione di Paja Onga che crossa direttamente sul palo interno opposto. Sarebbe stato senz'altro un gol fortunoso, ma avrebbe riaperto la gara. Poco dopo. è Pato Cavallo a tentennare troppo con la palla tra i piedi, spalle alla porta in piena area di rigore. "Dobbiamo essere più pratici" commenterà a fine gara un mesto Baffo "Le altre squadre non ci pensano due volte a calciare in porta, noi invece siamo troppo titubanti... e finiamo regolarmente con sprecare delle ottime occasioni. E' meglio un tiro fatto male che un pallone perso!"
Ne è un esempio la mazzata finale: errato rinvio della difesa su cui si fionda il numero 11 avversario, fino ad allora latitante, che calcia di prima intenzione ed insacca. 
 
La partita si avvia così alla conclusione, e nonostante il Baffo rafforzi l'attacco con gli innesti di ben tre attaccanti (Isy, Occhi, Toldo) il risultato non cambia. Il campionato è comunque solo all'inizio, e qualche buona cosa si è vista: chissà che siano buone premesse in vista di avversari senz'altro più temibili.

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