RSS

PERAROLO 2 - ARINO 2

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Il perarolo mastica amaro: ad un passo dal trionfo, si scioglie come neve al sole e lascia sul terreno due preziosissimi punti. E forse, gli è andata pure bene...
In una caliente giornata di inizio autunno i giallorossi, ieri in rossobianco, il Baffo schiera la stessa formazione che aveva espugnato il fazzoletto 7 giorni prima: Beccò, Cugino, It, Mr.Lui, Camacho; Fefè, Paja Onga, Luke Skywalker; i gemelli lucani e Paolo V in attacco. A disposizione: Piero, Icio, Moro e Bedon.
Beccò sceglie il lato ovest del campo, e mal gliene incoglie: un vento a trenta gradi sotto zero incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili no scusate ho sbagliato latitudine; un fastidioso vento spira proprio contro la sua porta e rende arduo ogni tentativo di rilancio. Già dotati di piedi scarsi, i difensori casalinghi rilanciano alla bellemmeglio, con risultati alquanto discutibili. Gli ospiti hanno quindi vita facile a pressare il perarolo e a contenerli nella metà campo di quest'ultimi. Ciononostante Beccò non è mai chiamato ad interventi straordinari, e si limita ad uscire di quando in quando dai suoi amati pali.
E con il cinismo che contraddistingue le grandi squadre, il Perarolo ammutolisce gli avversari e passa in vantaggio: punizione da centrocampo battuta velocemente, Paolo arpiona la palla tra i due centrali avversari che filosofeggiano tra di loro e si lasciano scavalcare da un pallonetto che finisce alle spalle del portiere. Paolo sblocca se stesso e il risultato, ma il copione non cambia, anzi l'Arino spinge con più convinzione e stavolta si fa venire i brividi alla retroguardia biancorossa, in particolare dai calci piazzati. Ma sugli sviluppi di uno di questi il Perarolo si produce nel più bel contropiede che il Frazionale abbia visto negli ultimi anni: Fefè rinvia corto, Luca prende palla e percorre una decina di metri sulla sinistra, incrocia il campo e mette in moto Paja Onga che mette il turbo batte un paio di avversari e... spara addosso al portiere. Peccato, sarebbe stato un gol da cineteca: il concetto di "tre passaggi in porta" per antonomasia.
Ad ogni modo Paja avrà l'occasione di rifarsi pochi istanti dopo: Paolo si procura un altro rigore dopo quello di settimana scorsa e il centrocampista di casa replica il copione insaccando, anche se con qualche brivido. Appena la palla si deposita alle spalle del portiere avversario il giudice di gara fischia la fine del primo tempo e manda tutti a bere un the, che per una volta è freddo.
Al ritorno dagli spogliatoi il Perarolo parte subito di gran carriera e comanda il match per i primi dieci minuti, andando vicinissimo al gol almeno in un paio di occasioni. Il vento in poppa, e non solo metaforicamente, i padroni di casa tentano di violare la porta avversaria con Pato e Paolo, ma senza fortuna e forse con un pizzico di indecisione. Poi cala il vento e cala il Perarolo: forse sent e di avere la partita in pugno, forse non aveva previsto la reazione degli avversari, fatto sta che il centrocampo va in tilt, gli avversari cominciano ad arrivare un po' troppo spesso soli soletti dalle parti della difesa e in contropiede riducono le distanze. Il numero 7 avversario, fino a quel momento piuttosto evanescente, si presenta da solo in aerea e calcia da posizione defilata sorprendendo capitan Camacho e Beccò, i quali si aspettavano un assist e non certo una botta sul primo palo. Palla in rete e qualche dubbio che si insinua fra le maglie rosse. Gli ospiti infatti prendono coraggio e nel giro di dieci minuti giungono al pareggio: l'ennesimo centrocampista libero si procura l'ennesima punizione dalla tre quarti, la palla viene calciata sul secondo palo, nessuno salta, la prende il più piccolo che insacca a fil di palo. 2 a 2, e ci sarebbe ancora tempo per vincerla la partita ma ormai il Perarolo è intimorito, e rischia anzi di subire il terzo gol allorquando lo stesso numero 10 che aveva pareggiato i conti calcia solo soletto da fuori area e sfiora l'incrocio dei pali.
Il triplice fischio sancisce quindi una parità tutto sommato giusta, anche se i padroni di casa hanno sicuramente il muso ben più lungo degli avversari. "2 punti gettati al vento" mugugnano i giocatori del Frazionale, anche se il Baffo cerca comunque di cogliere gli aspetti positivi della faccenda: "Visto come si stavano mettendo le cose, 1 punto è meglio di niente, abbiamo rischiato di perderla nel finale... Dobbiamo essere più concreti sotto porta e forse anche un po' più umili".

| edit post

ARZERELLO 0 - PERAROLO 2

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Parte con una buona vittoria esterna il campionato 2008-2009 del Perarolo.
 
Dopo un'amara retrocessione, maturata alla roulette dei play-out, la formazione di via Diaz si è presentata ai nastri di partenza della terza categoria con un'organico profondamente mutato, in massima parte a causa delle defezioni: capitan Giora, mastro Guzzo, maroidi Vecchio, Oscar brazil e Vodafane Dario Dromedario. Addii (per ora??) al calcio che hanno lacerato il reparto mediano della squadra.
Sul fronte degli arrivi poche novità: i tre acquisti più importanti erano già abituali consumatori del prato del Frazionale, anche se per una ragione o per l'altra l'altra non avevano potuto calcarlo con continuità la scorsa stagione. Parliamo di Paolo che, smaltito l'infortunio al pollicione, può iniziare la stagione sin dalla prima partita; Federico, che si era visto a fine stagione per qualche sgambata; Jack Pinton, il cui ginocchio sembra essersi rimesso a posto.
Per la sezione "giovani" cantano: Michele "IT" e Luca.
Piedone l'Africano, neo D.S. del Perarolo, ha portato anche due stranieri all'ombra del campanile, ma purtroppo per il momento nè Gioacchino nè ManaManaTuttuTudurudu possono essere schierati in campo, a causa di noie con la giustizia italiana che li vorrebbe dietro le sbarre più che dentro ad un campo di gioco. Ha portato anche due portieri per preservare la porta quando lo Statale deciderà di andare in ferie - il che, in qualità di Statale, accade spesso (e volentieri, aggiungerebbe la sua bionda fidanzata che gli regala gli orologi Hugo Boss...).
A dirigere le operazioni, ancora i sapienti baffi del Baffo, con i consigliori Camacho e Icio, l'uno sempre meno preparato nel ruolo di preparatore, l'altro sempre più magazziniero. Di Baz e - soprattutto - Joel, nessuna notizia; Trivella ha una gamba in Germania e una a Sottomarina; Jack le ha tutte e due a Sharm mentre Elaborato ne ha una sola per i prossimi dieci giorni. Insomma, il Perarolo di domenica 21 settembre ha gli uomini contati.
 
Il Baffo schiera quindi Beccò in porta, Cugino sulla destra e Michele sulla sinistra con Berni e capitan_Camacho_che_si_riprende_la_fascia_che_aveva_prestato_per_qualche_anno al centro della difesa.
Federico, Paja Onga e Luca presidiano la mediana, con i gemelli Cavallo sulle fasce. Paolo è la punta centrale. I giallorossi, ieri in rossoeebianco (NB: raramente il Perarolo ha indossato una maglia così brutta e antiestetica... va bene che siamo la parte povera della vigontina, ma dobbiamo per forza giocare con le magliette scartate???), inizialmente faticano a prendere le misure del Fazzoletto, il minuscolo campo su cui milita l'Arzerello. I padroni di casa, che lo conoscono alla perferzione, ne sfruttano le scarse dimensioni cercando di cogliere impreparata la retroguardia ospite, che rischia di capitolare in un paio di occasioni, ma per la maggior parte del tempo se la cava piuttosto bene. E scampato il pericolo, ecco che con un'abile contropiede gli ospiti capitalizzano: Kiba si invola sulla fascia di sinistra, serve Paolo che si gira in un fazzoletto e trova l'assist per Pato, che colpisce di prima intenzione appena fuori area e insacca sul palo opposto.
Gelo sul Fazzoletto e pubblico incredulo. Il perarolo invece ritrova in un attimo la sicurezza e la fiducia nei propri mezzi che si era un po' incrinata nelle amichevoli estive, che definire altalenanti sarebbe magnanimo. Ovviamente i padroni di casa non ci stanno e cercano di raggiungere il pareggio, producendosi in un forcing piuttosto determinato negli ultimi dieci minuti della frazione. Beccò ha un brivido lungo la schiena quando in un paio di occasioni gli avversari si ritrovano a pochi centimetri dalla sua fascia per capelli (altra cosa da rivedere al più presto), ma sprecano malamente.
La ripresa è più pacata: il Perarolo controlla, e nonostante i padroni di casa aggiungano una punta al pacchetto offensivo, non corre mai dei pericoli veri e propri. Non che si produca un gran gioco, ma si contiene con una certa facilità e si cerca di ripartire in contropiede, anche se con poca fortuna dal punto di vista realizzativo. L'unico risultato degno di nota è un rosso che viene sacrosantemente sventolato al libero biancoazzurro, reo in primis di aver atterrato Pato lo scatenato da ultimo uomo, ma soprattutto di essersi fatto scavalcare come un novellino da un rimbalzo del pallone dea cempions. Pochi minuti dopo, proprio la mancanza di un difensore consente a Paolo di intrufolarsi in area avversaria e di guadagnarsi un rigore ineccepibile che Paja Onga trasforma da par suo. 2 a 0 e partita in ghiaccio. Ci sarebbe ancora il tempo per festeggiare lo stesso Paolo, che all'ultimo istante utile sta per insaccare, ma scivola al momento del calcio e la palla si alza sopra la traversa. Ma il triplice fischio è dietro all'angolo, e altrettanti punti vengono incamerati con pieno merito.
"Una prova di carattere, su un campo meno facile di quanto si possa credere: fra due mesi sarà dura venire qui a fare punti... La squadra ha dimostrato un'ottima personalità, e sono felice per come si sono inseriti i nuovi ragazzi, in particolare Luca li in mezzo è stato davvero determinante" chiosa il Baffo, pienamente soddisfatto e compiaciuto dai suoi. "Ma fra sette giorni sarà un'altra battaglia e non dobbiamo rilassarci!" conclude.

| edit post