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FINE DI UN'AVVENTURA

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Non sarà
un'avventura
non può essere soltanto
una primavera
 
Cantava così il fu Lucio "Luciano" Battisti.
Cantano così le campane a morto di Perarolo, un paese sull'orla della disperazione, in lutto da tre giorni e, in base al volere della curia locale, per tutto il mese di giugno.
"Una retrocessione che non ci meritiamo" ha tuonato dal pulpito Don Bruno in merito ai diversi sfavori aribtrali cui la compagine territoriale è stata sottoposta "Vi chiedo di castigare tanto gli esecutori quanto i mandanti. Specialmente i mandanti!" ha concluso col dito alzato verso il Palazzo.
 
"Se dovessimo fare un bilancio di quest'annata, beh, visto l'esito finale non si può certo dire che sia stato positivo, anche se abbiamo dimostrato di poter vincere contro tutti, o quasi ecco, e penso che possiamo uscire a testa alta dalla seconda categoria, pronti a rientrarci quanto prima" ha commentato un Baffo vicino alle lacrime, ma sereno e con la coscienza pulita.
"E' stata una stagione altalenante, e non siamo stati capaci di dare una continuità all'ottimo momento che abbiamo attraversato alla fine del girone di andata. Putroppo abbiamo pagato a caro prezzo diversi infortuni, anche in ruoli e giocatori chiave..." ha commentato capitan Giora, che evidentemente sperava di pavimentare con maggior gloria il suo viale del tramonto.
"Ma alla fin fine, possiamo anche tranquillamente dire che ce la siamo mangiata noi... Avevamo tutte le carte in regola per salvarci, e invece... è andata così".
 
E la partita di domenica è lo specchio fedele di quest'annata sbilenca: un match in cui si poteva giocare tranquilli, e invece si è giocato con paura; un match dove un piccolo errore ha provocato una marea inarrestabile; un match, infine, ripreso per i capelli e buttato alle ortiche in un amen.
E' vero, i tuttoneri dello Zianigo erano scesi al Frazionale con le peggiori intenzioni, non certo per fare da vittima sacrificale, e sin da subito hanno dimostrato di voler mettere la partita su un piano prettamente offensivo: difesa altissima, centrocampo imbottito, due punte che all'occorrenza diventavano tre. I giallorossi, ieri in bianco, da parte loro schieravano il classico 4 - 5 - 1 camuffato. Il neo acquisto Bedon in porta, Elabora, Cugino e Mr.Lui in difesa assieme a Trivella; PajaOnga, Salvo e Tino a centrocampo con Pato e sinceramente non mi ricordo più chi a presidiare le fasce (non è che abbiamo giocato in 10?) e Paolo come punta centrale.
Come anticipato, sono gli ospiti ad essere più operosi, in particolare a centrocampo dove il numero 4 fa la voce grossa e recupera dozzine di palloni, prontamente smistate verso l'aitante numero 9 o il più dinamico 10, contro i quali tuttavia la difesa riesce sempre a mettere una pezza adeguata. Il neo portiere è chiamato in causa seriamente per due volte, ma si destreggia bene a pugni chiusi, e paradossalmente rischia di più su un rinvio da centrocampo con la palla che rimbalza abbondantemente più del previsto e rischia di sorprenderlo alle spalle. L'azione del vantaggio avviene da calcio d'angolo: i tuttoneri paiono piuttosto ridicoli in quella formazione a emorroide, ma alla fine ad avere male al culo sono i giallorossi, trafitti con una prestigiosa girata al volo dall'esultante numero 11.
La reazione perarolese non è delle più veementi, per quanto si provi a ragionare con un po' più di calma ma dovremo aspettare il secondo tempo per assistere alla prima occasione da gol. Nel frattempo, la partita ristagna e si va a bere un the freddo negli spogliatoi. Dai quali esce un perarolo più pimpante, e un mr.Lui completamente bruciato tanto che indossa la maglietta di Jack "sono tornato, anche se solo in panca per ora" Pinton e lascia la sua nel cestino dei rifiuti.
Una scusa in più per toglierlo dalla gara, ed ecco al suo posto Oscar, che non ci pensa un attimo ad entrare nel vivo del match e a pareggiare le sorti con un bel gol in traffico. Bello e determinato, Oscar si candida a salvatore della patria, e magari la folla osannante riuscirà a convicerlo a rimandare i voti. Peccato che passino una manciata di minuti e due distrazioni costino al Perarolo l'uno-due da ko. In entrambe le occasioni il giocatore avversario si ritrova a tu per tu con il numero 1 giallorosso, che viene trafitto senza pietà. Il Perarolo ci crede ancora e ha il gol che può riaprire la partita sui piedi di Guzzo, ma le scarpe bianche son buone solo in allenamento, e la sfera si infrange contro il portiere. Il 4° gol degli ospiti è l'esito di un contropiede da calcio d'angolo: ovviamente il perarolo si era disperatamente portato tutto in avanti, ma certo prendere un gol del genere non è il modo migliore per accomiatarsi dal sempre caloroso pubblico. Che comunque, al triplice fischio, accoglie con l'ennesimo applauso - ricambiato - i propri beniamini all'uscita dal campo.
 
Una torrida estate, non solo dal punto di vista climatico, attenderà la dirigenza, chiamata a far ritrovare gli stimoli ad un gruppo che sta già perdendo qualche pezzo pregiato.. è notizia dell'ultim'ora che alcuni dei senatori vorrebbero tirare i remi in barca, e ci vorrà una buona dose di diplomazia per tentare di convincerli a tornare a calcare il terreno del Frazionale. D'altra parte è auspicabile che un ricambio generazionale avvenga, anche se bisogna evitare che sia frettoloso e brusco: c'è bisogno di dare una rinfrescata ad una rosa la cui età media è pericolosamente inclinata verso gli enta, e bisognerà riadattarsi celermente alla terza categoria utilizzando l'esperienza acquisita e le forze nuove per riprovare a salire immediatamente di categoria.
The end is the beginning.

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