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CENA DI FINE ANNO

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Nell'ormai consueta cornice de "el caliero" [elcaiero] l'US Perarolo tutta si è ritrovata per l'immancabile cena di  fine anno: un evento che ormai da diverse stagioni viene seguito da tutti i rotocalchi più importanti, e badate bene... ho detto rotocalchi!
Sul selciato al confine tra via Diaz e via Barbarigo, laddove è stato giustamente deposto un tappeto rosso, sfilano tutti i calciatori dell'annata - il che conferma per l'ennesima volta che basta magnare gratis e vien tutti! - e la dirigenza: le più alte cariche in testa, con il Presidentissimo accompagnato dal fido vicario Rossi e dal sempreverde Renzo Q., sponsor ombra della prima squadra; quindi Cavallo, Noventa, la famiglia Visentin, la democrazia centrista. Chiude il corteo, tra due ali di folla che si aprono al suo passaggio, il magazziniero, con la sua casacca simod azzurra. Tra gli assenti registriamo solo Fumo, impegnato nella fuga da una maxiretata, e Simone, impegnato nel coordinamento di una maxiretata.

Mentre il cibo scorre lento e non troppo convincente, è il vino a farla da padrone: le anfore che vengono distribuite sono evidentemente rotte, e a farne le spese è il Cugino che, per quest'ultima serata ufficiale, è in SFIDA con Guzzo. Ma al primo bicchiere è già chiaro chi tra i due avrà la meglio e chi invece soccomberà: e vani sono i tentativi del colored italiano di sfidare altri convitati. Il risultato è sempre lo stesso: un pollice verso. Le numerose sconfitte miste all'alcol, inoltre, provocano in lui la più classica delle balle tristi. Ed eccolo allora appollaiarsi dietro alla finestra, alla ricerca di un po' d'aria, col muso duro di chi non capisce più un beato c*zzo. Michele Zago, giunto in fretta e furia dal Canton Ticino, commenta con amarezza: "quand'era più giovane reggeva di più.. ma ormai l'è anoressico, cossa vutto che el tegna... el pesarà quarantasinque chii". Abbandoniamo il triste cugino e spostiamo l'attenzione sul baffo che, visibilmente commosso, legge un discorso scritto a quattro mani da Clio Napolitano e la Sig.ra Ciampi. Subito dopo eccolo portare i doni, come un babbo natale fuori stagione: un ombrellino di cioccolato, a ricordare il suo motto "dove vetto sensa ombreo", e un uovo con il piedistallo, anche se in questo caso non tutti hanno capito e carpito il significato.

Arriva quindi il momento tanto atteso: il referndum popolare. Ecco un breve riassunto di categorie e risultati

miglior difensore
Jack Pinton

miglior centrocampista
Totò

miglior attaccante
Isy

miglior allenatore
Il baffo

miglior dirigente
il Vicario Rossi

il più rimpianto
Pano

miglior straniero
Zago

evento dell'anno
Macho si sposa

canzone dell'anno  
Rose Rosse, performed live by i Portieroni

frase dell'anno
non aggiudicato

miglior giocatore
Jack Pinton

tega dell'anno
per l'ennesima volta, tanto che viene clamorosamente fischiato dalla folta rappresentanza femminile, l'inossidabile Rubinho


Dopo le lungaggini buracratiche che accompagnano il voto (nell'occasione nasce anche un movimento spontaneo nazional-popolare che richiede le votazioni elettroniche per la prossima stagione) e il consueto brindisi finale a base di grappa e amari, la compagnia si sposta a villa barbieri. Numerose le defezioni, vuoi per ragioni familiari (Icio, Mattana, Salvo, DaRiò) vuoi perchè avevano incontri galanti in vista (uno su tutti, Cognato Elaborato): pertanto all'ingresso dell'imponente struttura vip si ritrovano solo una decina di unità. Bellò tra i pali, Zenato e Pinton coppia centrale, Camacho terzino destro, il Vecchio reciclato sulla fascia sinistra. Il centrocampo schiera Tino, incavario come non mai, e Isy, supportati da Zanellato e Zaghetto. In attacco Pato Cavallo e Contin. Dopo una buona ora di riscaldamento passata tra divani e baretti ad osservare la scarsa (in quantità e qualità) fauna locale, la partita si fa improvvisamente tesa quando un nugolo di giocatori dell'atletico ciufausand, capitanati da Ginkazama, affrontano i giallorossi, ieri in tenute variopinte. Come in un classico video hip-hop la sfida si sposta presto dal terreno di giuoco al terreno di ballo laddove non c'è storia. Le movenze galanti di capitan Tino, quelle animalesche e vogliose del Vecchio, l'intraprendenza del reparto difensivo e il frenetico sudore di Guzzo hanno la meglio sui malcapitati avversari che non hanno altra possibilità che gettare la spugna. Dopo la sconfitta, si registrano numerosi scambi di mano e pacche sulla spalla, con altrettanti tentativi di accassarsi all'ombra del campanile del Frazionale. E come per magia, la rosa dell'US Perarolo passa da 20 a 32 giocatori. Unico escluso, uno che si è anzitempo accasato al Brusegana.

Dopo aver assistito ad uno 0/3 di Tino dalla linea dei tiri liberi, il gruppo porta le ch*appe a casa. Da registrare l'orgoglioso assalto di Camacho alla sua stessa abitazione: non ancora abituato al regime di coppia, il genio si scorda le chiavi a casa e, essendo ormai giunte le 5 del mattino, per non svegliare la mogliettina, scavalca la ringhiera e cerca di arrampicarsi per la grondaia. Visto da una vicina di casa che non si fa mai i c*zzi suoi, viene velocemente prelevato dai carabinieri e posto in custodia per ore 5, fino al momento in cui viene accertata la sua identità dalla moglie che, con enorme disprezzo, lo riaccoglie a casa.

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Per conoscenza

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Vi rendete conto, guardate l'immagine qui sotto, riguarda le statistiche del sito,ovvero cosa cerca la gente su google per arrivare al sito www.usperarolo.it e qualcuno ha cercato ZAGHETTO MARCO, VI RENDETE CONTO ?????


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con la vittoria le viste raddoppiano

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:

Qui sotto potete vedere che dopo la vittoria le visite aumentano...

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SUDORE, LACRIME E SANGUE

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Perarolo, domenica 3 giugno 2007.
Solamente 7 giorni fa, sul campo dell'agguerrito Braciola, immondamente annacquati da giove pluvio, tristemente rimontati per l'ennesima volta dalla formazione gialloverde, i giocatori del Perarolo avevano giurato vendetta. Avevano promesso a se stessi, al Baffo e al loro pubblico che si sarebbero presi la promozione costi quel che costi.

La settimana è trascorsa nel segno della solita routine: l'allenamento di (medio) carico al martedi; l'allenamento di rifinitura il giovedi; l'appendice del PPT; il venerdi sera nei lussuosi ambienti del CAFFè DIAZ, IL CAFFE PIù BUONO CHE CI SIAZ; il sabato sera a trombare la morosa o l'amante, per chi ne è dotato; a rimpiangere per la trombata mancata del sabato sera persa a causa dei playoff; o a bighellonare al Movembik con il figlio di Salvo fino a notte inoltrata... La domenica la sveglia puntata tardi, la colazione energetica, la partenza della motogp.. e poi l'arrivo in campo, il test per individuare i tacchetti giusti, le imprecazioni perchè non poteva piovere un pochino anche oggi, ga fatto schifo tutta sta settimana, ne tocca zugare co 30 gradi??? E infine i gesti scaramantici, i riti propiziatori, la mer*a preriscaldamento, il riscaldamento per i titolari e dario, il 12 per gli altri, l'appello, l'urlo di battaglia collaudato, le maglietter rosse calpestate, la tensione che sale.
E poi: il fischio d'inizio.
I giallorossi, ieri nell'ormai consueta tenuta estiva bianca con inserti gialli, rossi e verdi, sul quale troneggia il logo di EUROPA COSTRUZIONI di DE ZANETTI & CO., EUROPA COSTRUZIONI VUOL DIRE FIDUCIA, che andava a sostituire la tenuta invernale ormai oggetto di culto, quella divisa rosanero sulla quale IL CAFFè DIAZ, IL CAFFè PIù BUONO CHE CI SIAZ aveva avuto l'onore di apporre il proprio marchio... i giallorossi, dicevamo, schierano un 4-4-2 che si trasforma all'occasione in un 4-5-1 ma anche in un 4-3-3 per non parlare del 2-4-4 nel caso di calci d'angolo e del 4-2-4 quando il vento soffia da S, SW: Beccò tra i pali viene preferito a Rubinho che parte con il numero 12 ma è pronto a rimpiazzare el venessian in caso di calci di rigore; Mattana nel ruolo di libero sostituisce un Trivella che non facciamo fatica ad immaginare bellamente disteso e impomatato sul litorale di Sharm, mentre Elaborato, Cugino e Jack Pinton vengono riconfermati a furor di popolo; il centrocampo presenta l'ormai collaudato schema a Pino Mugo formato da Totò e TJ, con il supporto dell'aitante Zaghetto; sulle fasce Ercole e Pato; Isy all'angolo destro pronto a sfondare e prendersi a sportellate con l'avversario di pari categoria e heavyweight champion.
La panchina è composta da pezzi da novanta, vuoi per il valore, vuoi per il peso: Dario, Macho, Occhi, Oscare, il Vecchio oltre al già citato Rubinho sono sul chi va la e pronti a entrare in campo e dare man forte ai compagni in ogni istante.
 
Pronti via e il Perarolo va subito sotto: con una giocata da rimessa laterale studiata a tavolino il solito numero 8 si ritrova la palla tra i piedi a pochi passi dall'area piccola e per un fuoriclasse come lui è un gioco da ragazzi indirizzarla verso l'angolo lontano e trafiggere Beccò, il quale la vede spuntare tra una selva di gambe solo all'ultimo istante. La folta rappresentanza di tifosi ospiti scoppia in un'urlo di gioia incontenibile, e la doccia fredda non fa certo bene ai padroni di casa che si ritrovano protagonisti di un incubo. Incapaci di macinare gioco, poco reattivi, contrati... a poco servono gli incitamenti della panchina, e le indicazioni tattiche di mister Zago che sostituisce lo squalificato Baffo. E se il Perarolo evita di capitolare per la seconda volta è solo per l'ottima prova della retroguardia, che riesce a proteggere il proprio portiere e ridà un po' di morale al reparto avanzato, che già dava i primi segni di nervosismo con Ercole Contin e Pato Cavallo piuttosto avulsi dalla manovra. Come da copione, è sempre lo stesso 8 gialloverde a tenere in mano le redini del gioco dei suoi, e quando finalmente Zaghetto capisce che gli ordini di scuderia sono quelli di annullarlo, ecco che i giallorossi iniziano a mettere il naso nella metà campo avversario con discretà continuità, guadagnandosi diversi corner e calci di puizione che, pur non creando mai chiare occasioni da gol, dimostrano che la difesa guidata da Napo Orso Capo è battibile. E non è un caso che al 41' sia proprio sugli sviluppi di un calcio piazzato che Contin trova la spaccata decisiva per insaccare e decretare il pareggio che, per quanto visto nell'ultima parte della frazione, è sicuramente meritato.
 
Vincendo l'impulso di sostituire Pato e TJ dopo soli pochi minuti, il Baffo si è garantito la possibilità di giocare una ripresa ad armi pari, senza esser costretti all'inseguimento e alla frenesia. Nello spogliatoio, al quale è collegato con un videofonino 3 installato da ceitimpianti, CEITIMPIANTI, COMUNICARE è LA VOSTRA PRIORITà? COMUNICARE è LA NOSTRA SPECIALITà! il Baffo consiglia calma e soprattutto una maggior concentrazione nella zona nevralgica del campo perchè se si riesce a tagliare i rifornimenti alle mobilissime punte 7 e 9 metà del lavoro è fatto. L'altra metà è tirare fuori le palle e buttarle oltre l'ostacolo. Beh, forse era un altro organo, ma fa lo stesso...
 
La ripresa inizia con una sorpresa: proprio il numero 7 che tanti grattacapi ha dato sia all'andata che nel primo tempo, si accomoda in panchina sostituito da un meno temibile compagno. Il Perarolo, invece, non cambia niente e tuttavia sembra essere più fresco dell'avversario. In particolare è Isy il più pimpante, e non è un caso che sia proprio lui a sgusciare in piena area di rigore e, un po' perchè strattonato, un po' perchè da bambino la mamma oltre ai concorsi di bellezza lo mandava a scuola di recitazione, a cadere fragorosamente al suolo non lasciando altra possibilità alla casacca nera, ieri in giallonero, di fischiare rigore. Sul dischetto, Zaghetto non fa solo rima, ma fa anche gol! 2 a 1 e per l'ennesima volta il perarolo ribalta il risultato contro il braciola: è già accaduto 2 volte durante l'anno calcistico, e tutti ovviamente iniziano a fare gli scongiuri poichè in entrambe le occasioni sono stati riacciuffati nei minuti finali.
E così come nel corso del primo tempo il gol degli avversari aveva sortito l'effetto di alleggerire la tensione del Perarolo e di dargli la giusta carica, allo stesso modo il vantaggio dei bianchi di casa mette con le spalle al muro il Braciola e regala insospettate energie alla squadra dell'alta padovana che ricomincia a tessere la propria tela fatta di fitti passaggi ed improvvise aperture sulle fasce. Ecco allora che il Baffo corre ai ripari ed inserisce Oscare e il Vecchio Massaro: SPURGHI MASSARO, IERI I RE DEGLI ASFALTI, OGGI I RE DEI POZZI NERI a tamponare le corsie rispettivamente di sinistra e destra; mentre dopo poco verrà anche il turno di Occhi, che rileverà Isy, il quale si accomoda in panchina vicino ad Ercole e Pato.
Purtroppo però i neoentrati non sembrano essere particolarmente in palla: vuoi per la tensione, vuoi per la difficoltà che si prova ad entrare in una gara di tale livello emotivo, fattostache tutto sembra andare nel verso giusto per gli ospiti. Che premono, premono, premono finchè fatalmente agguantano, meritatamente, il pareggio, nuovamente sugli sviluppi di calcio di punzione. La palla danza pericolsamente in area, viene toccata da più arti e dai più proprietari, carambola sul corpo ormai disteso di Beccò il quale non è più dotato di addominali nè tantomeno di reni e non riesce ad alzarsi in tempo utile per evitare che gonfi la rete. Incredibile: l'ennesimo pareggio in zona cesarini! L'ennesima beffa che si concretizza. E che potrebbe essere doppia, dato che il Perarolo sembra perdere ogni forza, e, vittima dello scoramento, lascia tutta l'inerzia agli avversari che rischiano di passare e mandare i titoli di coda in ben due occasioni. Provvidenziale è però proprio lo stesso numero 1 giallorosso, che con un riflesso degno di uno scolaro di terza elementare dotato di una squadretta da disegno e una buona luce solare, tocca quel tanto che basta per allontanare la minaccia e preservare i sogni di capitan Tino e compagnia. Sogni che vengono rimandati ai supplementari, dato che in questa fase dei playoff il doppio pareggio non premia la squadra meglio piazzata a fine stagione (il Perarolo) nè tantomeno valgono le regole UEFA che prevodono che i gol fuori casa "valgano doppio", e che pertanto in virtù del risultato dell'andata avrebbero premiato (il Perarolo).
 
E a dirla tutta, per quel che si è visto negli ultimi 20 minuti, sembra che per i giallorossi non ci sia scampo: la spada di damocle pende pericolosamente sopra il loro capo. Il centrocampo è sfinito. L'attacco abulico. Il portiere bulimico. La difesa anoressica.
Ma guai a vendere la pelle del gatto se non ce l'hai nel sacco. E infatti, per lo stupore di grandi e piccini, dopo neanche un giro di lancetta dall'inizio del primo tempo supplementare, tempo cronometrato da un orologio CASIO, CASIO: E SEI PADRONE DEL TEMPO, il Perarolo ritorno in vantaggio. Occhi si ricorda di essere un campione di corsa campestre, pesta sui piedoni e lascia di sasso la coppia centrale, serve Oscare che si ricorda di non essere Jon Bon Jovi e calcia di prima intenzione un pallonetto a scavalcare Napo Orso Capo e... si prende le maledizioni di compagni e tifosi tutti perchè la palla è chiaramente destinata ad uscire.
Se non fosse che improvvisamente scende.
Ed entra in porta.
E' gol.
Nessuno ci crede, ma è davvero GOOOOOOOLLLLLLLLLL!
 
Il resto è storia: il Braciola ha il morale sotto ai tacchi, ci prova, ma non ci crede più, si arrabbia, scalcia, lascia tracce della sua presenza sul volto già grottesco di Cugino, che perde qualche goccia di sangue e sembra moribondo, accolto tra ali di folla come un martire.... C'è giusto il tempo tra il primo ed il secondo supplementare di rifocillarsi con acqua, gatorade, creme idratanti, coca cola con l'aspirina, l'analcolico Moro, il digestivo Matusalemme: DIGESTIVO MATUSALEMME, IL PIù BEVUTO DAI CAMPIONI AZZIMATI. PROVALO ANCHE TU! PAROLA DI COSTANTINO GIORA!! per ripartire e portare a casa con navigata esperienza una vittoria storica. L'esperienza del nocciolo storico, la vivacità dei più giovani, la grinta e la combattività di tutta la rosa trovano una degna summa nel gol che sancisce la sicurezza: e chi meglio di Jack Pinton, indubbiamente il migliore di tutti in questa indimenticabile annata, uno che è partito dalla panchina in una annaffiatissima giornata settembrina sullo spigoloso campo della caminese e che approfittando dell'infortunio del senatore Macho non si è più tolto di dosso la maglietta, chi meglio di lui dicevamo poteva chiudere il campionato? Viene a prendersi una palla apparentemente non sua ben oltre la metà campo; se la porta avanti, vince un contrasto, ne vince un altro, scatta con l'ultima riserva di energie e con un delizioso pallonetto imparato giocando a 12 batte un Napo uscito alla disperata. Il resto lo fa la curva, che dimentica per una volta di essere un'accozzaglia di signori ingessati nel loro tight anni 70 ed esplode in un urlo di liberazione.
Non c'è più alcun dubbio: mancano solo pochi giri della lancetta, ma il Perarolo Vigontina, anzi: il Perarolo è IN SECONDA!
 
 
Al fischio finale tutti corrono in campo e per un attimo ci si dimentica di quell'ometto dietro alla panca che piange commosso: i 17 se lo vanno a prendere e rischiano di fargli fare un'infarto lanciandolo in aria con poca originalità ma tanta, incontenibile gioia. Salvatosi da una prematura scomparsa, tuttavia, il Baffo non potrà far niente per salvare i suoi capelli: il taglio alla mohicana che pochi minuti dopo, tra un rose rosse e un inno alla Giada, gli verrà praticato dall'abile coppia Cugino Grondante Sangue - Oscare rimarrà per sempre negli annali della società giallorossa.
E poi è tempo di spumante, montecristo, danze, high fives, low blowes e blow jobs. La festa che conclude la serata è in tono pacato perchè a ranghi ridotti. Ma la vera festa deve ancora arrivare: la popolazione è in fermento e già si contano centinaia di biglietti venduti in prevendita. A latere della manifestazione, Poste Italiane ha deciso di emettere una speciale tiratura di francobolli commemorativi; mentre il Caffè Diaz ha già registrato presso le autorità competenti il nuovo sprizz RosaNeroGialloRosso a base di coca cola, succo di pompelmo, crodino e aperol. Si annunciano inoltre aste su ebay dei cimeli più preziosi, dal berrettino diesel di Ercole al muso della A3 di rubin; biografie in uscita per tutti i tipi e tutti i gusti; calendari; cd; nuove religioni; statue; dipinti e santi subiti.
 
 
 
INSERTO SPECIALE >>>>> L'angolo delle FRASI FATTE
"So pronto per il torneo de legnaro" Dario Peruzy also known as DaRiò
"Ma si gioca a 11 o a 7?" Valerio Lippoli aka Liettoli
"No, stasera me so portà a frutta" Matteo Contin aka Ercole
"Se zuga stasera?" Matteo Contin aka Ercole
"Varda a formichina!" Matteo Contin aka Ercole
"Ndemo fare el dodici" Stefano Cavallo aka Pato
"Ahhhh Uhhhh Ahhhh Vecchio" Stefano Cavallo aka Pato
"Il babbo in porta" Stefano Cavallo aka Pato
"Vecchio, te si na me*da!" Alessio Guzzonato aka Isy
"Vecchio, te fe schifo" Alessio Guzzonato aka Isy
"Vecchio, a te me fe schifo" Alessio Guzzonato aka Isy
"Vecchio, bon da gnente!" Alessio Guzzonato aka Isy
"Me basta na baea! Go bisogno de na baea" Alessio Guzzonato aka Isy
"Te si proprio un bastardo... va in fi*a de tomare!" Dimitri Massaro aka il Vecchio aka il Teschio aka Maroidi
"Me go da operare e maroidi" Dimitri Massaro aka il Vecchio aka il Teschio aka Maroidi
"Go a recita dea picoea" Dimitri Massaro aka il Vecchio aka il Teschio aka Maroidi
"Guzzo Guzzo Guzzo Guzzo Guzzo Me*da Me*da Guzzo" Roberto Bellò aka Beccò, Marco Celin aka Camacho aka Macho, Marco Pinton aka Jack Pinton, Marco Zaghetto aka Paja Onga, Andrea Zanellatto aka Zane aka Andrea B.
"Go e majette" Andrea Zanellatto aka Zane aka Andrea B.
"I ga robà tutte e majette" Andrea Zanellatto aka Zane aka Andrea B.
"Go mae a caviglia" Andrea Zanellatto aka Zane aka Andrea B.
"I baretti ghei go domandà più volte ma no i fa" Andrea Zanellatto aka Zanea aka Andrea B.
"Ciao veeeeccccchhiioooo" Oscar Zampiron aka Oscare
"Machi" Oscar Zampiron aka Oscare
"Gheto fumo?" Oscar Zampiron aka Oscare
"Eo go zà fumà tutto" Andrea Calore aka Andrea S. aka Fumo
"Me so rotto el senocio tirando come un ebe*e" Andrea Calore aka Andrea S. aka Fumo
"Ah ah Ah ah" Papa Bassirou aka Baaaaaaaz aka Baz
"Pabloooo, todo recto" Marco Celin aka Camacho aka Macho
"Me scampa da ca*are" Marco Celin aka Camacho aka Macho
"Mister vago ca*are" Marco Celin aka Camacho aka Macho
"Macho, sito ndà ca*are?" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Chi xè che ga cagà??? Va in fi*a de tomare bllrrrupppp blllurrppp" Alessio Guzzonato aka Isy
"No go cagà!" Marco Celin aka Camacho aka Macho
"No so sta mi!" Marco Celin aka Camacho aka Macho
"Sì che el ga cagà!" Fabio Romagnollo aka il Figlio del Vento aka il Figlio
"Cra cra cra la rana dalla bocca larga" Fabio Romagnollo aka il Figlio del Vento aka il Figlio
"Femo na festa" Andrea Marcato aka Occhi
"Sabo no posso: go na festa" Andrea Marcato aka Occhi
"Gheto el numero de Andrea B?" Andrea Marcato aka Occhi
"Macho se te dago a macchinetta feto foto?" Andrea Marcato aka Occhi
"Oscar dove ca**o hai portato mio figlio ieri sera???" Salvatore Crisalli aka Crisalide aka Totò aka Salvo
"Ho vinto seicento euro" Salvatore Crisalli aka Crisalide aka Totò aka Salvo
"Se il Caltanisetta non andava a pareggiare all'ultimo minuto sul campo della Sambenedettese vincevo seicento euro" Salvatore Crisalli aka Crisalide aka Totò aka Salvo
"Ho perso trecento euro" Salvatore Crisalli aka Crisalide aka Totò aka Salvo
"Mascio, ma sono squalificato domenica?" Salvatore Crisalli aka Crisalide aka Totò aka Salvo
"Mascio, hai letto il regolamento" Salvatore Crisalli aka Crisalide aka Totò aka Salvo
"Mascio, cosa facciamo stasera?" Salvatore Crisalli aka Crisalide aka Totò aka Salvo
"Go da ndare baeare el tango" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"Stasera go da ndare baeare el tango" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"Sabo de sera go da ndare baeare el tango" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"Marti de sera go da ndare baeare el tango" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"Venare de sera go da ndare baeare el tango" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"Domenega de sera go a pissa co quei del tango" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"So ai ferri corti col paron" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"Go da ndare a un colloquio ma me sa che el tipo xè cueton" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"So incavario" Costantinto Giora aka Il capitano aka Tino aja TJ Hooker
"El xè incavario" Alessio Guzzonato aka Isy
"Mister, go visto Tino che faseva a spesa ae sette" Alessio Guzzonato aka Isy
"Mister, go visto Tino in bar ae sette" Alessio Guzzonato aka Isy
"So amigo che seo mette soea spaea" Alessio Guzzonato aka Isy
"ALL IN!" Marco Zaghetto aka Paja Onga
"Hooollllin!" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Più due" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Go el giro del latte" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Stasera vago casa presto" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Me gavì zà rotto i co*oni!" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Vardè che go zà i co*oni girai" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Chea ciucciamaniglie de to sorea" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Macho gheto el cappauei rosso?" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"Macho gheto e maiette rosse?" Giancarlo Giacometti aka Mister aka el Baffo
"DAAAAAAIIIIIIIIII" Marco Zenato aka Trivella
"Ciao Dimi" Marco Zenato aka Trivella
"Ea zughi el dodese soa roda de Bari signora, nol vien fora da tresento settimane" Cristian Levorato aka Christian Levorato aka Numareti aka Elaborato
"Eh mister..." Cristian Levorato aka Christian Levorato aka Numareti aka Elaborato
"I fa tanto movimento" Cristian Levorato aka Christian Levorato aka Numareti aka Elaborato
"Parabappa parabarara parababa pa pa pa pa pa pa paaaaa" Enrico Romagnollo aka Icio aka el Magassiniero
"Mister, mi vago farme na corsetta" Enrico Romagnollo aka Icio aka el Magassiniero
"Mi so el Magassiniero" Enrico Romagnollo aka Icio aka el Magassiniero
"A so sta su pa i copi tutto el di" Marco Rubin aka Rubinho
"Mister, ti tea ghe ancora su co mi da chea volta" Marco Rubin aka Rubinho
"Quae volta?" Bellò, Levorato, Celin, Pinton, Zenato, Giora, Guzzonato, Zaghetto, Contin, Crisalli, Cavallo. A disposizione: Peruzy, Celin, Zanellato, Marcato, Malagrino, Zampiron, Romagnollo, Massaro...
"Alessandro Grazie" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Vincerooooooo" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Al mio via scatenate l'inferno" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Ghe zè Oscar ancora in rotonda" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Guzzooooooo" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Go firmà pal trebaseeghe" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Go firmà pal Sant'Andrea" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Go firmà pal bronzoea" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Ma finio questa ghe ne femo n'altra?" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Restito se ghe ne femo n'altra?" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Chi se che resta se ghe ne femo n'altra?" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Ma qualcuno resta se ghe ne femo n'altra?" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"Ndemo al karaoke?" Alessandro Celin aka Farouk aka Galia aka Cugino
"No el spray noooooo!" Marco Pinton aka Jack Pinton
"Go mae" Marco Pinton aka Jack Pinton
"Ieri sera go zugà a calcetto" Marco Pinton aka Jack Pinton
"Go mae perchè ieri sera go zugà a calcetto" Marco Pinton aka Jack Pinton
"Ciao cicci, sto vincendo cicci" Robertò Bellò aka Beccò
"Ciao cicci, abbiamo vinto cicci... ma come non sei felice?" Robertò Bellò aka Beccò
"Dove vogliamo arrivare" Stefano Mattana aka Matta aka San Mattana
"Come vogliamo arrivarci" Stefano Mattana aka Matta aka San Mattana
 
CI SIAMO ARRIVATI!

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U.S.Perarolo in seconda categoria

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under: Etichette:
PLAYOFF: U.S.Perarolo 4 - Bronzola 2


GOL: pt 7' Zandarin, 41' Contin, st 2' rig. Zaghetto, 33' Zecchin, pts1' Zampiron, sts 8' PintonPERAROLO VIGONTINA: Bellò, Levorato, Celin (sts 6' Peruzzy), Mattana, Pinton, Giora, Guzzonato (st 44' Marcato), Crisalli, Cavallo (st 10' Massaro), Contin (st 31' Zampiron), Zaghetto. All. Giacometti.BRONZOLA: Osto, Lucadello, R. Meneghetti (st 1' Dal Corso), Francescato (st 1' Zecchin), Peron, Mion, Gomiero (st 34' C. Meneghetti), Zandarin, Bellotto, Beccaro (st 20' Peschetola), Schiavonetti. All. Piazzetta.ARBITRO: Pegorari di Padova.


Dopo il 3-3 dell'andata, altra scorpacciata di gol e, alla fine, è il Perarolo Vigontina a festeggiare la promozione. Primo tempo nettamente a favore del Bronzola che mostra un gioco più fluido e va in vantaggio al 7' su contropiede finalizzato da Zandarin. Il Perarolo reagisce e su assist di Guzzonato, Contin pareggia. In ripresa il vantaggio locale sul rigore trasformato da Zaghetto per il fallo in area su Guzzonato. Sembra fatta per l'U.S.Perarolo Vigontina ma un errore in fase difensiva spalanca la porta a Zecchin che pareggia nuovamente (33'). Si va dunque ai tempi supplementari ed il Perarolo passa subito in vantaggio con Zampiron su assist di Marcato. La gara non ha più storia e arriva anche la rete di Pinton a suggellare la promozione.


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U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
PERAROLO IN 2° CATEGORIA
l'U.S.PERAROLO batte il Bronzola per 4 a 2 ai tempi suplementari, e vince il posto in 2° Categoria per la stagione 2007/2008. Complimenti a Tutta la squadra che con i suoi alti e bassi raggiunge un obbiettivo sperato e meritato... Vi aspettiamo tutti per la cena sociale il Venerdi 15 giugno, e per la festa promozione presso il campo sportivo di Perarolo il 16 giugno 2007. Ancora COMPLIMENTI A TUTTI....!!!!!!

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