RSS

LA NOTT...IL POMERIGGIO DEGLI OSCAR

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Mentre, a migliaia di km di distanza il Kodak centre di Los Angeles si apprestava ad ospitare la notte degli Oscar, il Perarolo di mister baffo trovava 3 preziosissimi punti in ottica play off grazie al pomeriggio magico di Oscare, già decisivo settimana scorsa, e sempre più "sesto uomo" di lusso, se mi è consentito adottare un termine baskettaro.
 
Con i muscoli tirati a lustro da una settimana di puntiglioso lavoro aerobico grazie alle rivoluzionarie teorie del nuovo preparatore atletico giallorosso, strappato a suon di yen dai New York Metrostars, i giallorossi che tutti si aspettavano in rosanero ma ieri erano in gialloverde si schierano in campo con Rubin tra i pali; la solita, solida e collaudata difesa a quattro; un centrocampo fitto di interditori (TJ, Guzzo e Salvo) e il confermatissimo Ercole Contin a supporto di Occhi. Sulla fascia destra, solo soletto come un cane bastonato viene schierato Pato Cavallo, che risulterà determinante nel corso della partita.
Contro di loro, il Crocefisso del pirata Morgan si schiera in campo con la solita spregiudicatezza (3 punte che all'occorrenza diventano 4 o 5) e soprattutto la formica atomica, che anche per il girone di ritorno ha perso il treno per la Promozione.
 
Si parte con il perarolo che spreca almeno due palle gol nel giro di una sola azione: TJ Hooker ritrova lo sprint dei vecchi tempi e s'incunea al centro della rocciosa ma macchinosa difesa avversaria ma sul più bello calcia con improvvida e pachidermica lentezza; la palla viene respinta fuori area laddove Pato calcia verso lo specchio della porta ma lo stesso TJ si trova nella traiettoria e respinge verso Ercole il quale a porta vuota anzichè calciare di cattiveria cerca di piazzare di piatto.
Ma piazza abbondatemente a lato.
 
Scampato il pericolo, il crocefisso inizia a macinare un po' di gioco cercando di cogliere impreparata la retroguardia guidata con la solita maestria da Trivella. Nonostante la velocità degli attaccanti avversari, Rubin non viene mai chiamato seriamente in causa: tuttavia il Baffo sente puzza di bruciato e corre ai ripari spostando Ercole a centrocampo, con compiti più difensivi che offensivi, e Guzzo al centro dell'attacco, nel tentativo di fermare palla e smistarla per le avanzate di Occhi e Pato. Pochi minuti dopo lo spostamento Guzzo potrebbe premiare la coraggiosa iniziativa del mister se, giunto a tu per tu col portiere, non decidesse ci calciare sul palo sbagliato ma soprattutto a sinistra dello stesso, che equivale ad una rimessa dal fondo per il crocefisso.
 
Si torna negli spogliatoi su un potenziale 3 a 0 per i padroni di casa ma su un reale pareggio a reti inviolate, come è accaduto troppo spesso ultimamente a capitan TJ e soci. Il secondo tempo inizia con un crocefisso più pimpante, e ci vuole il miglior Rubin per evitare che la palla finisca rocambolescamente in porta: calcio da fuori area, la palla rimbalza e sorprende il numero 1 casalingo, che respinge corto: sulla palla si avventa di gran carriera il pirata che calcia in porta ma con uno scatto felino Rubin agguanta la sfera un istante prima che essa oltrepassi la linea. Ma a poco a poco il forcing prodotto si fa sentire sulle gambe degli ospiti, che perdono lucidità e metri a favore del perarolo. In particolare, è la fascia destra, quella presidiata da Pato Cavallo, a risultare piuttosto libera: ecco allora che Salvo ed Ercole cercano di pescare ripetutamente l'aitante cursore di fascia, che tuttavia non riesce mai a sfondare del tutto o, quando crossa, non trova mai il terminale offensivo adatto: Isy si mangia un'altra grandissima occasione e il duo Ercole/Occhi fa di peggio, confezionando un clamoroso liscio degno del più classico Pippero. Sulla palla che attraversa tutta l'area il primo, Ercole, arriva di gran carriera da centrocampo ma si accorge della presenza a pochi centimentri di Occhi, il quale invece si ferma pensando che sarà l'altro a calciare. Risultato: Ercole "finta", Occhi cade lungo disteso per terra e cerca di colpire la palla di testa come un verme. Il risultato sarebbe clamorosamente comico, se non fosse che i gialloverdi perdono un'altra occasione da gol.
Tocca allora a Oscare, che entra al posto dell'infortunato TJ, a risolvere l'ingarbugliata matassa: sull'ennesima corsia libera presa da Pato, anche se in sospetta posizione di offside, il biondo centrocampista si ritrova a tu per tu con la porta sguarnita e pur calciando non benissimo insacca. E' l'1 a 0 liberatorio, che verrà presto bissato direttamente su calcio di punizione guadagnato da un astutissimo Salvo proprio dallo stesso Oscare.
La partita è ormai archiviata, e il perarolo si rilancia in classifica con la seconda vittoria consecutiva sul terreno amico del Frazionale, rinvigorendo ancora una volta quella statistica che lo vuole sempre vincente quando piove.
 
 
A conclusione dell'articolo odierno, la redazione fa notare che tutte le accuse che piovono su di essa (e che riguardano una presunta scarsa attenzione durante la partita e peggio ancora  presunti errori nella stesura della cronaca) sono assolutamente false, tendenziose e disdicevoli. Come spesso accade all'interno dello spogliatoio giallorosso, infatti, dopo le filippiche segue sempre un atteggiamento passivo e lassistico, per non dire lassativo. Invitiamo pertanto chi si erge a critico della buona volontà di chi scrive, a dimostrare la propria: l'informazione è libera a tutte le voci che vogliano mettersi in gioco, e il pluralismo è sempre ben accetto e favorito da questo organo di stampa.
 
 
 
 
 
 
 

| edit post