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PERAROLO 3 - SAMMARTINO 4 (o "come farsi del male da soli dopo aver sputato l'anima)

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
A meno di 72 ore dall'incidente diplomatico che, per i pochi che non ne fossero a conoscenza, vi riassumeremo in breve


QUINDICI MINUTI DI TENSIONE
tragicommedia in atto unico

Rossi: [...] sinque euro?
Isy: Rossi, te me fe schifo!
Rossi: va ben, ma tira fora 5 euro pa dirme certe robe
Isy: te me fe sentire come un can!
Teschio: vardeo, el xe come e bestie che va morire distante da casa
Isy: vecchio, ti va in figa de to mare
Rossi: e vojo 5 euro anca dal vecchio
Pato (gone berserk): Rossi te ghea ghe da moare gheto capio te ghea ghe da moare gheto capio te ghea ghe da moare gheto capio te ghea ghe da moare gheto capio (esce di scena)
Rossi: vojo 5 euro anca da Pato desso
Isy: xe tutto l'anno che xe cussì
Rossi: magari! a sta ora saria miliardario!
Isy: se gavì qualche problema co noialtri basta che o disì
Macho: vecchio, te si un paria
Vecchio: cossa?
Macho: un paria
Vecchio: cossa?
Macho: un paria
Vecchio: cossa?
Pato (torna in scena e allunga una mano): Rossi scusa
Rossi: vaeà vaeà ti
Pato: te so drio dare a man, te chiedo scusa
Rossi: mi e ti femo i conti dopo
Pato (gone berserk, again!): Rossi te ghea ghe da moare gheto capio te ghea ghe da moare gheto capio te ghea ghe da moare gheto capio te ghea ghe da moare gheto capio
Gaetano: ma ti gheto bevuo?
Berni, Beccò, Paja Onga: dai che ndemo zugare a carte
Fefè (in italiano): secondo me comunque è perchè loro vorrebbero che giocassero
Berni, Beccò, Paja Onga: dai che ndemo zugare a carte
Salvo: tu Macho non dici niente?
Macho: Vecchio, te si un paria
Macho: ma pa nadae no te podevi farte regaeare un vocaboario?
Vecchio: cossa?

Berni, Beccò, Paja Onga: dai che ndemo zugare a carte
Isy, alzando l'indice nel suo tipico gesto: perchè o savemo Rossi, o dise tutta peraroeo, che ti te voi mandare tutto in vacca
Rossi: i penini no xe de vacca!
Isy: Presidente...
Presidente: alla quale moeghea tutti e ndemo in letto dormire
Berni, Beccò, Paja Onga: ma noialtri dovemo zugare a carte... all in!

SIPARIO



a meno di 72 ore dal fattaccio, dicevamo, e rientrata comunque l'emergenza (con tanto di dimissioni lampo da parte del Baffo e revoca altrettanto lampo delle dimissioni lampo) il Perarolo Calcio si ritrova nei locali del Frazionale per la prima partita del 2009, che coincide con l'ultima giornata di andata del campionato di terza categoria 2008-2009, anche se poi non è davvero così perchè ci sono due gare da recuperare, ma ufficialmente è così, per cui noi scriviamo così.
Tra nevicate, piogge, turni di riposo, fari fuori norma, arbitri in ritardo, mareggiate ed eruzioni vulcaniche i ragazzi di via Diaz non scendono in campo da più o meno due mesi: l'unico risultato che si ricordi è una pesantissima sconfitta sul tutt'altro che temibile campo di Bojon, in una giornata così nebbiosa che non è nemmeno dato sapere quale sia stato il punteggio finale.
Al contrario, quella odierna è una splendida giornata e nonostante qualche chiazza di ghiaccio qua e là, il Frazionale è in ottime condizioni, e i 13 gradi centigradi che si registrano a bordocampo fanno davvero piacere agli 11 in campo e agli altrettanti in panca. Si perchè, contrariamente a quanto solitamente accade d'inverno, il Perarolo non si è mai trovato così numeroso ad allenamenti e partite, tanto che Aldo Moro è costretto a risiedere (non solo fiscalmente) in tribuna e Cugino Bernoccolo a registrarsi come massaggino. L'undici titolare è: Beccò, Elaborato (cap), DiareaOtite, Trivella (vicecap), Jackie; Paja Onga, Totò, Fefè; Pato, Paolo, Filippo Jordan Giordari. I giallorossi, che ritrovano l'amato rosanero, finora dato per disperso o nelle mani di qualche banda di ladruncoli che di tanto in tanto si frega boeri e mute in campo, ritrovano anche il simpatico accento dello stesso arbitro che li aveva diretti con singolari capacità nel derby di Stra. E con lo stesso stile "a la cazzò" dirigerà questa partita, sventolando 7 cartellini gialli ai ragazzi del Baffo, molti dei quali discutibili, soprattutto se si considera che Paja Onga ha commesso due falli in tutto il match ed è stato ammonito due volte lasciando così la squadra in balia degli usurai proprio a fine gara quando... Ma andiamo con ordine, anche perchè le cose per il Perarolo si erano messe decisamente bene, già dopo un paio di minuti.
Paolo dimostra di essere in splendida forma e s'invola sulla sinistra lasciando di stucco il diretto avversario che, complice anche una lastra di ghiaccio giustapposta dai giardinieri della Vigontina, va giù dritto; Paolo ha pertanto tutto il tempo di alzare la testa e pennellare per l'accorrente Pato che dal secondo palo, in tuffo, incrocia la palla sul palo opposto ed insacca un grandissimo gol!
Gli avversari, che per la cronaca erano i chierichetti di San Martino, tra una bestemmia e l'altra trovano il tempo di prendere in mano il gioco: schierati con due punte molte vicine e pronti a sfruttare gli spazi lasciati liberi sulle fasce, i tuttorossi si fanno sempre più pericolosi e dopo un paio di interventi decisivi Beccò deve capitolare: Elaborato è bravo ad intercettare un passaggio filtrante ma il suo tocco finisce per mettere fuori causa Trivella che era uscito per evitare guai peggiori e servire invece il veloce numero 7 che a pochi passi dal numero 1 giallorosso non può che insaccare.
Pochi minuti dopo, è proprio dalla fascia destra che gli ospiti trovano il raddoppio, con una combinazione che libera un centrocampista in piena area a due passi da Beccò, il quale è ancora una volta incolpevole. Risultato ribaltato in un attimo, ma Perarolo che non demorde, anzi, entro la fine della frazione di gioco dapprima sfiora il pareggio con Pato e Jordan, e poi effettivamente mette a segno la seconda rete proprio con il più giovane dei bomber lucani, bravo ad intercettare un pallone in mischia e a spingerlo alle spalle del portiere avversario.

La partita è aperta a qualsiasi risultato, e al ritorno dagli spogliatoi è il Perarolo, contrariamente alle sue abitudini, ad avere in mano il pallino: Salvo detta lucidamente i ritmi del gioco, e il movimento di Jordan e Paolo mette alle strette la retroguardia di rosso vestita. Col passare dei minuti tuttavia il copione cambia, e sono gli ospiti a macinare gioco. Nel frattempo parte la girandola dei cambi (a fine gara se ne conteranno ben dieci!) e in qualche caso il Baffo si trova costretto ad improvvisare: uno dopo l'altro si fanno male o soffrono di crampi Fefè, Jackie, Elaborato, Jordan e Berni. Paradossalmente, l'uscita di Fefè e il conseguente spostamento di Pato a centrocampo crea le premesse per il gol del vantaggio casalingo. E' proprio Neurone Naransa, infatti, a prendere palla a sfruttare l'assist dalla sinistra e a scagliare, abbondantemente da fuori area, una cannonata sul sette. Prodezza balistica degna di nota, e Perarolo che vola sulle ali dell'entusiasmo e che per poco non raggiunge il doppio vantaggio quando la precisa conclusione di Toldo si infrange sui piedi del portiere. Poi ci si mette un po' la sfortuna (dei numerosi acciacchi ed infortuni abbiamo detto), l'arbitro (che espelle Paja Onga e concede 9 minuti di recupero, peraltro giustificati) e anche una crisi d'identità collettiva dei giallorossi che ridotti in dieci, e con pochi difensori di ruolo, si fanno prendere dall'euforia e dopo un lungo assedio escono indiscriminatamente in 5 alla ricerca del gol. Peccato che il loro tentativo venga abortito sul nascere e un rapido contropiede getti alle ortiche quella che poteva essere una vittoria memorabile. Non solo, con lo stesso atteggiamento decadente, il Perarolo riparte malissimo da centrocampo, permettendo agli avversari di arrivare in area e, dopo un batti e ribatti di circa 30 secondi, di violare per la quarta volta la rete giallorossa. Il triplice fischio è dietro l'angolo e le scaramucce tra le opposte squadre anche, grazie anche alla sportività dimostrata dagli ospiti: i tre punti potevano andare in entrambe le direzioni, e anche il pareggio non sarebbe stato un risultato bugiardo, così come il punteggio finale non lo è. Certe esultanze poco dignitose e soprattutto irrispettose, tuttavia, andrebbero evitate perchè in campo bisogna vincere ma bisogna anche saper vincere e perchè c'è sempre una gara di ritorno da disputare.
In settimana, il Baffo spera di recupare i tanti acciaccatti con cui deve improvvisamente fare i conti: neanche il tempo di avere la rosa al completo, che si fanno male alcuni giocatori. In particolare, c'è molto timore a riguardo del ginocchio di Jackie mentre la condizioni del neurone di Pato, uscito incredulo dopo l'hat trick, non interessano praticamente a nessuno.

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