RSS

COREZOEA 1 - PERAROEO 1

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Correzzola. Pochi kilometri più a sud, e sei a Rovigo; pochi kilometri più a est, e sei a Cioza; pochi chilometri in qualunque direzione, e sei in mezzo ai campi. Siamo ai confini dell'impero, luoghi sperduti e desolati, dove un metro quadrato di casa costa mille euro, e dopotutto ti sembra pure un prezzo esoso; dove gli spogliatoi non sono più grandi della Croma di Totò e per lavarti devi fare i turni; dove le fidanzate dei padroni di casa guardano i corpi nudi e statuari degli ospiti insaponati e incipriati sotto la doccia, nudi come mamma li ha fatti.
Al di là delle note di colore, il Perarolo sa che questa è la prima vera sfida dell'anno: di fronte una compagine che occupa la prima posizione in classifica, 3 vittorie e una sola sconfitta con lo stesso Sambruson che ha sconfitto i giallorossi, ieri in bianco. Il terreno di gioco, incredibilmente vista la disponibilità, non è più grande del Fazzoletto di Arzerello, ed è pure ingannevole perchè quella che sembrava un'erbetta ben curata in realtà nasconde una serie di buche e gibbosità che non rendono giustizia ai buoni piedi schierati in campo e al lessico schierato in questa cronaca.
Ad ogni buon conto: il Perarolo si schiera in campo con la stessa formazione della domenica precedente eccezion fatta per Luca Pajaro che al momento del fischio d'inizio si trova a girovagare ubriaco per le vie di Treviso, seguito passo passo e a sua insaputa da Simone Piedone l'Africano, proud owner of the worst facebook in the world. Al suo posto, di Pajaro, non di Piedone, il redivivo Trivella che torna all'antico ruolo di centrocampista. Attorno a lui ruotano Fefè e Totò; in attacco ci sono Paja Onga e i gemelli lucani; in difesa Berni, Camacho, Jack e Abdul Bernoccolo Karim. In porta Rutto Beccò. Come capita spesso nei campi di dimensioni ridotte, sono i padroni di casa a condurre le danze, ma è il Perarolo ad avere la prima opportunità: Paja scende sulla fascia destra e mette una palla invitante al centro dell'area, Kiba è tutto solo ma aspetta un attimo di troppo, non si coordina bene e spara a lato da pochi passi. A gol sbagliato gol subito: rinvio maldestro degli ospiti, la palla carambola in area nei pressi di Jack il quale si trova palla e avversario troppo vicini per evitare il contatto. Rigore che si può definire sacrosanto, per quanto sfortunato.
"E' stata una sensazione inebriante, la prima volta che mi capita" racconterà a fine partita un Beccò ancora emozionato per aver toccato con le proprie dite la sfera calciata dal dischetto del rigore. Ovviamente è finita alle sue spalle, ma già il fatto che l'abbia sfiorata ha alzato le quotazioni riguardo ad una sua parata entro la fine della carriera: già da oggi la snai quota l'evento 1 a 100.000, ovvero puntando un euro se ne vincono 100.000, il 15% in meno di sabato scorso.
Il Perarolo reagisce prontamente e non passano molti minuti per il pareggio: dopo un paio di ottime combinazioni palla a terra, i giallorossi trovano il gol con Kiba che si incunea tra la coppia centrale e da fuori area batte il portiere avversario in uscita. A quel punto la partita non si esaurisce, anzi entrambe le squadre cercano il raddoppio: il Correzzola punta tutto sui lanci lunghi e sui calci da fuori, coi quali colpisce ben due legni e in una terza occasione risveglia i reni di un Beccò sempre puntuale e presente. Nell'altra metà campo Pato e Paja mettoni i brividi ai terzini avversari, in particolare è il primo a meritarsi gli applausi di entrambe le tifoserie allorquando alla fine del primo tempo viene imbeccato, per sbaglio, da Cugino, stoppa a seguire lasciando tutti di stucco - anche i propri compagni - per la precisione dello stop, e calcia di prima intenzione da fuori area. La palla compie una traiettoria imprendibile per il portiere, ma si abbassa con un istante di ritardo, sorvolando la traversa di pochi centimetri e dando a tutti l'illusione del gol.
 
La ripresa segue lo stesso copione, con entrambe le squadre alla - vana - ricerca del gol della vittoria: da una parte e dall'altra si sprecano le occasioni, vuoi per le paratissime di Beccò, vuoi per la poca precisione del reparto avanzato perarolese. Le difese sono più interessate a sbrogliare la matassa che a ripartire con razionalità così il match si trasforma in una partina di ribattino, con continui capovolgimenti di fronte e il centrocampo che si trasforma in spettatore pagante. Sono gli ospiti ad avere le ultime occasioni propizie per passare in vantaggio, ed in particolare è Pato Cavallo a ritrovarsi la palla della vittoria tra i piedi, ma nella confusione generale non trova la freddezza giusta per battere a rete, sprecando a lato.
Il pareggio finale pertanto è un risultato più che giusto, la partita è stata combattuta e bella da vedere, la vittoria poteva arridere a l'una o l'altra delle compagini e nessuna delle due avrebbe rubato. Il Perarolo torna a casa convinto di aver passato il primo vero esame della stagione, conscio che ha ancora margini di miglioramento e che il livello del campionato, di qui in avanti, probabilmente si alzerà. "Prima della gara odierna avevamo affrontato squadre piuttosto deboli" commenta il capitano "e a dirla tutta noi non avevamo dimostrato di valere tanto di più. Fa piacere quindi vedere che contro squadre rognose e spigolose come quella di oggi abbiamo ritrovato il carattere che da sempre ci contraddistingue e che nelle domeniche precedenti veniva fuori ad intermittenza".
"Un punto importante, non sarà facile venire a vincere su questo campo" conferma il Baffo "I ragazzi mi sono piaciuti per l'impegno e la voglia di vincere, che hanno dimostrato di avere fino all'ultimo minuto. Questa è la strada giusta!"
Anche Beccò, premiato con la palma del migliore in campo, dice la sua: "Un punto importante, non sarà facile venire a vincere su questo campo. Soprattutto perchè in inverno aspettare mezz'ora per lavarsi può provocare raucedini, influenze, cassamenti e broncopolmoniti. Inoltre in inverno non sarebbe stato possibile lasciare la porta aperta durante la doccia, e le ragazze locali non avrebbero potuto ammirare le nostre grazie".

| edit post

0 Responses to "COREZOEA 1 - PERAROEO 1"

Posta un commento