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MOLLIANO 4 - PERAROLO ALTEA 0

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Come commentare una partita che non ha mai avuto una storia? Come commentare un monologo durato per circa 70 minuti, e per i rimanenti 20 è stata una partita equilibrata solo perchè, obiettivamente, i padroni di casa tirano i remi in barca? E come giudicare una formazione, quella perarolese, che va sotto dopo due minuti di gioco e non ha trovato risposte ai numerosi quesiti posti da un'avversario più forte fisicamente, più determinato, più tecnico e anche più scuola calcio treviso?
"E' difficile commentare una partita del genere" salmonizza a fine gara capitan Giora "Voltiamo pagina e dedichiamo le nostre energie alla sfida di domenica prossima con i palio dei pesantissimi punti salvezza. Ci poteva stare una sconfitta qui, il rammarico è quello di non avere nemmeno avuto il tempo materiale per provare a giocarcela alla pari..."
Si perchè il Molliano non impiega più di un paio di minuti per andare in gol: sfonda sulla fascia laterale sinistra, laddove elaborato non sa ancora se deve marcare il 10 o il 7, cross basso in area, finta del gigantesco centravanti, irrompe solo soletto un centrocampista che insacca sul palo lontano. Doccia fredda per i giallorossi, ieri in rosanero nonostante il recentissimo furto delle stesse divise, che faticano a reagire: i biancoazzurri sono più pimpanti, conoscono alla perfezione il campo, applicano schemi evidentemente provati e riprovati, si muovono magistralmente senza palla, raddoppiano sia il portatore che il potenziale ricevitore della sfera... Insomma, anche quando la difesa guidata da Trivella riesce ad avere la meglio... coff coff.. in quelle sporadiche volte in cui la difesa guidata da Trivella riesce ad avere la meglio, non si riesce a ripartire con un'azione degna di questo nome. Dall'inevitabile lancio lungo non sortisce alcun pericolo e la difesa dei padroni di casa hanno gioco facile contro Occhi e Conticchio.
Non se la passano meglio i centrocampisti: Isy è ancora estasiato dall'esperienza in Altea del Vecchio. Una macchina solida, confortevole, piena di gadget e scompartimenti, versatile e - ciò che ha fatto pendere l'ago della bilancia del Vecchio - sparagnina. Il teschiaccio ha tre belle gatte da pelare in macchina, ma se la cava egregiamente, nonostante rischi un paio di esaurimenti nervosi e la fiancata di un porsche. O forse era semplicemente vittima del suo stesso meteorismo, un po' come Cugino che, sceso in fretta e furia dalla montagna con la sua ragazza-giada, dimostra evidenti segni di dissenteria, denutrizione e disfunzionalità anali. Per non parlare dei consueti problemi mentali, ma questi non fanno più notizia ormai. Comunque, un bel clisterino, e passa tutto.
Salvatore
Nel frattempo abbiamo assistito al raddoppio degli avversari, da azione simile alla precedente, e siamo già andati in spogliatoio a rifiatare. C'è un po di tensione nell'aria: il Baffo non è contento di come stanno andando le cose, i ragazzi sembrano un po' molli, tuttavia non va dimenticata la giornata torrida (per essere a fine febbraio) e una certa ruggine dovuta alla domenica di pausa.
Il secondo tempo inizia come era iniziato il primo, anzi un po' peggio: il molliano va in gol dopo meno di venti secondi. Palla a centrocampo, sventagliata sulla sinistra, crossi in mezzo, gol. A quel punto i padroni di casa tirano i remi in barca, e il Perarolo, grazie anche al felice ritorno in campo di Oscar, riesce a giostrare qualche azione, senza tuttavia essere mai ficcante: le azioni si spengono immancabilmente sui piedi dei difensori biancoazzurri. Entrano anche Mr. Lui a rilevare Cugino e Toldo per Ercole, ma la musica non cambia. Cambia solo il risultato, con il poker dei padroni di casa dopo un virtuoso slalom in area.
A fine gara, come detto, non ci sono nemmeno troppi musi lunghi: l'avversario era obiettivamente proibitivo per i giallorossi, ed è meglio aver conservato qualche gol per la sfida di domenica con el sianigo laddove i punti in palio varranno doppio.

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