RSS

PERAROLO 1 - VIGONZA 1

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Primo, importantissimo punto per il Perarolo Vigontina nel suo campionato di seconda categoria. Un punto, quello guadagnato contro i cugini del Vigonza, che vale doppio, triplo per il morale dei giallorossi, ieri - nonostante il gran caldo - in rosanero a manica lunga, che in un solo colpo ritrovano gioco, grinta e lucidità. Gli ospiti vengono dati dai bookmakers come favoriti, stante anche la vittoria casalinga ottenuta nel turno precedente, ma si sa che i derby fanno sempre storia a parte e i padroni di casa hanno tutte le intenzioni di vendere cara la pelle.
Dopo il lungo faccia a faccia di martedi sera, il Baffo rivede un po' la disposizione tattica della squadra e si premura di infoltire il centrocampo per garantire una maggiore protezione alla difesa. Capitan Celin, dopo la "notte delle fascette" in compagnia di TJ ed Elaborato, assume nuovamente la regia della difesa complice un'invasione di muco nei polmoni di Trivella; alle sue spalle Bellò fa bella mostra di se grazie a Tartan, la divisa del portiere che non deve chiedere niente. Lo stesso Elaborato, con Jack Pinton e Mr.Lui si occupano delle marcature, mentre a centrocampo si rivedono - per modo di dire - le spalle di Guzzo, che tiene sotto la sua ascella sinistra Salvo e Jon Bon Jovi sotto quella destra; Zaghetto ritorna a correre più veloce della palla su una fascia, Pato si occupa dell'altra e Toldo fa l'unica punta centrale.
Tra gli avversari, riconoscibilissimo è il portiere Cordella, vecchia conoscenza del Frazionale, di cui non si sono scordati nè gli aficionados di via Diaz, né soprattutto i muri...
La partita è piuttosto equilibrata, ma tra le due formazioni quella più pimpante è senz'altro il Perarolo, che trova il modo di incunearsi nella difesa avversaria sfruttando la fascia destra laddove Pato ha spesso la meglio sul giovanissimo Nausea. Zaghetto invece commette qualche errore di troppo, che non gli permette di sfruttare appieno le sue doti di velocista. Chi soffre più di tutti è proprio Toldo, che ci mette molta buona volontà ma che ha vita dura contro i due difensori d'arancio drappeggiati, soprattutto perchè i palloni giocabili sono davvero pochi per lui. Chi invece giganteggia è l'ottimo Pinton, che non fa vedere palla al diretto avversario, e anche Isy fa sentire i suoi centimetri ed i suoi chili a centrocampo. Tutt'altra storia rispetto a domenica scorsa, anche se il Vigonza a poco a poco si fa vivo anche in attacco. Il foltissimo centrocampo assiste con precisione le due punte, che dialogano bene ma con scarso profitto: s'impegnano, ma potrebbero fare di più. Chi invece sembra avere qualche numero in più sembra essere il numero 10, che costringe lo stesso Isy a dedicarsi molto più alla fase difensiva che all'impostazione del gioco. Per dargli man forte, il Baffo decide di togliere anzitempo Mr.Lui che pur non essendosi comportato male, si trova un po' spaesato davanti all'assenza di una vera e propria punta da marcare. La difesa quindi passa a tre, e la partita si "spegne" a centrocampo: il Perarolo prova a giocare palla a terra, ma è impreciso al momento di concretizzare; il Vigonza invece preferisce le palle alte a cercare sponde di testa, ma senza particolare successo. A sbloccare il risultato è una punizione concessa probabilmente oltre il tempo di recupero già concesso per un fallo di Isy a pochi passi dal limite dell'area. Da posizione centralissima il numero 10 calcia piuttosto male contro la barriera, ma la palla schizza sulla spalla di Zaghetto che finisce con lo spiazzare Bellò. Pesantissima e immeritata mazzata per i rosanero, che escono dallo spogliatoio ancora un po' imballati: gli ospiti alzano di diversi metri il proprio baricentro e nonostante riecano sempre a sbrogliare la matassa, Celin e compagni cominciano a rivivere l'incubo di domenica scorsa. Il centrocampo sembra essere in totale balia degli ospiti, e la davanti le poche palle che arrivano sono costantemente preda dei difensori. Occhi subentra ad uno sfiancato Toldo, ma la musica non cambia di molto; ma proprio quando sembra che il Vigona possa suggellare la sua prestazione e chiudere i giochi, ecco che il Perarolo rialza la testa e comincia ad imbastire qualche timida azione di rimessa. Che trova compimento ad una decina di minuti dal termine allorquando da rilancio difensivo l'unico neurone di Pato gli consiglia di disinteressarsi della palla visto che era in fuorigioco e di limitarsi a mantenere la sua passività; ne approfitta un Occhi che sembra quello di un paio d'anni fa, pompa sulla fascia, e batte il portiere in uscita. Delirio al Frazionale!
E delirio allo stadio dei principi, laddove contemporaneamente l'Argentina di Pablo Unghia Incarnita passa in vantaggio contro l'Irlanda. Vamos Pumas!!!
La medesima azione si ripropone due minuti dopo, ma Pato non è altrettanto bravo e calcia tra le braccia del numero 1 biancoarancio. La mancata capitolazione restituisce determinazione ai suoi, che si stanziano con continuità nei pressi del rietrante Tirvella, ma vuoi per imprecisione, vuoi per la determinazione di Bellò & co.- nonostante nei rinvii con le mani non ci sappia proprio fare - il risultato non cambia più. Al triplice fischio i padroni di casa sono senz'altro più felici dei rivali, ma a dirla tutta c'è anche un leggero dispiacere per non aver fatto il colpaccio con il tiro di Pato. L'importante comunque era ritrovare delle basi da cui ripartire, e dei punti per muovere la classifica e ridare morale. Domenica a Menarello si consumerà il secondo derby stagionale, anche se con cugini di secondo grado, e se il Perarolo scenderà in campo con la stessa grinta ed attenzione, potrà dire la sua.

| edit post

0 Responses to "PERAROLO 1 - VIGONZA 1"

Posta un commento