RSS

SAN MARTINO DI CASTROZZA 3 - US PERAROLO 4

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:

Grande prestazione di un ritrovato perarolo, che dopo le recenti amnesie ritrova umiltà e voglia di giocare, ed espugna il sempre temibile campo del san martino.
Eppure la partita era iniziata nel peggiore dei modi per gli ospiti: due discrete occasioni da gol vanificate da zaghetto, in particolare la seconda, su colpo di testa a pochi passi dal portiere avversaria, sono l'aperitivo ideale per il gol...dei padroni di casa. Palla che ballonzola al limite dell'aria e su cui si fionda il veloce centravanti biancorosso, che calcia di prima e insacca con potenza e precisione sul palo. Bellò battuto e incolpevole, anche se uno che va a vedere un film di muccino e lo trova pure "un gran film" non si può proprio dire che sia del tutto a posto con la coscienza, e grande sgomento tra i giallorossi, ieri in rosanero. Al contrario il san martino, ovviamente, gonfia il petto d'orgoglio e si fa ancora più vivace sfruttando al meglio i suoi attaccanti veloci e il campo amico laddove il loro gioco di prima è sempre piuttosto efficace e mal digerito dalle difese avversarie. Alla mezzora, Trivella batte una rimessa su totò il quale cincischia troppo, perde la sfera a favore del veloce 8 avversario il quale si incunea nell'area laddove Jack Pinton lo stende con un intervento magari non del tutto falloso, ma sicuramente piuttosto goffo: l'impressione dagli spalti è che si tratti di calcio di rigore, e anche l'arbitro la pensa così. Sul dischetto il capitano biancorosso, non lo storico libero "unos,dos,tres" infortunato in pachina ma il canuto numero 4, insacca di precisione.
E la partita sembra chiusa. Per lo meno per il san martino. Invece pian piano il perarolo sfrutta il momentaneo rilassamento degli avversari rimettendo la testa avanti: prima zaghetto sulla fascia, poi pato con le sue classiche azioni confusionarie, quindi Isy spostato a punta centrale dopo un'inizio in sordina in mezzo al campo... pur non provocando alcun pericolo degno di questo nome, riescono comunque a mettere un po' di pressione sul portiere avversario che non è certo il primo della classe. E lo dimostra in occasione del gol di salvo: punizione dalla trequarti e palla, non irresistibile, che si insacca alle spalle del portiere. Mancano pochi minuti alla fine della prima frazione, e la partita si riapre.
Negli spogliatoi il mister Baffo chiede una sola cosa ai suoi: più determinazione e voglia di giocare. Che sono due cose, ma non stiamo a cercare il pelo nell'uovo.
E come per magia, i ragazzi recepiscono il consiglio e trascinati da un capitan Giora che era stato l'ombra di se stesso nel primo tempo, chissà poi per quale motivo, tornano in campo come dei veri leoni e in quindici minuti capovolgono il risultato. Si inizia subito con il manuale del calcio: azione ragionata a centrocampo, palla per zaghetto in fascia, cross preciso al centro dell'area, stacco di Isy e parità.
Passano due minuti, la fascia si inverte ma il risultato non cambia: cross dalla sinistra, gobba di guzzo o testa avversaria poco importa: è il 2 a 3 su cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo. Ma non è finita qui perchè prima di trovare la quarta rete con perfetto inserimento di cugino Celin su calcio d'angolo, i rosanero potrebbero siglare la quarta rete almeno altre due volte, in particolare allorquando il redivivo Occhi calcia sull'asta anzichè servire uno zaghetto smarcatissimo al centro dell'area.
Dopo la quarta rete, anche il Perarolo così come aveva colpevolmente fatto il san martino nel primo tempo, si rilassa un po' troppo e i padroni di casa ce la mettono tutta per accorciare le distanze. Cosa che avviene puntualmente quando isy dichiara "se mette dentro questa punizione ce la fanno sudare per un altro quarto d'ora". La palla è piazzata ben oltre l'area di rigore ma il centravanti già autore del primo gol non ci pensa due volte e tira una legna che si infila tra la barriera e il palo. Ancora una volta Bellò è del tutto incolpevole,  anche se uno che va a Madrid e la trova una città bellissima non si può proprio dire che sia a posto con la coscienza. Ad ogni modo, come aveva previsto Isy, novello gigi, il san martino vende cara la pelle e cerca in tutti i modi di riacciuffare il pareggio: ma i numerosi palloni che arrivano dalle parti di Beccò vengono tutti immancabilmente rispediti al mittente, non senza qualche affanno, ma di sicuro con una certa dose di pragmatismo. In altre parole: palla più distante possibile e pedalare. Il pericolo più grosso avviene di nuovo da calcio di punizione, sempre calciata dal bombardiere col numero 9, stavolta appostato quasi a centrocampo. Nell'incredulità generale,spedisce la palla pochi centimetri sopra la traversa, un pallone sul quale Bellò non avrebbe potuto far niente, anche se uno che va ad un concerto di Bruce Springsteen... ah no, questo va bene.
In qualche modo arriva il triplice fischio e per il secondo anno consecutivo la banda del baffo espugna il rettangolo di saonara, procurando un altro grosso dispiacere ai padroni di casa e fornendo una prestazione davvero maiuscola. Che, si spera, servirà da viatico per il proseguo o proseguio chi lo sa del campionato che già domenica presenta una sfida importante: al Frazionale arriva il braciuola, e c'è da vendicare il pareggio beffa subito all'ultimo minuto.


| edit post

0 Responses to "SAN MARTINO DI CASTROZZA 3 - US PERAROLO 4"

Posta un commento