Gli ospiti scendono in campo con una formazione votata all'attacco: confermata la difesa Bellò,Trivella,Jack,Elabora,Cugino; a centrocampo capitan Tino fa coppia con DàRio; sulle fasce Contin e il Vecchio per sostenere la boa Occhi; e infine Oscare libero di spaziare su tutto il fronte d'attacco. A ben vedere, è più un 4-2-4 che il classico 4-4-2 di mister Baffo. Diciamo sin da subito che a fine gara le occasioni da gol si conteranno sulle dita di una mano, o poco più. Se infatti in entrambi i tempi è una delle due squadre a prevalere (i giallorossi, ieri in rosanero, nel primo tempo; i padroni di casa nel secondo) è anche vero che i tiri in porta sono piuttosto rari, e la maggior parte delle azioni offensive s'infrange sulle rocciose difese, o su banali errori.
Il primo tempo, dicevamo, è appannaggio di Tino e compagni: il capitano è in gran giornata, e si fa vedere tanto in fase di copertura, quanto in quella offensiva, facendosi apprezzare per un numero da circo al limite dell'area, ma vanificato da uno scarso ultimo tocco. I rientranti Contin e Oscare si muovono lungo tutto il fronte d'attacco creando buoni fraseggi e larghi spazi laddove un centrocampista con le doti di uno Zaghetto o un Isy avrebbe fatto davvero comodo: purtroppo però sono entrambi seduti in panca a fianco del sempre meno giocatore e sempre più preparatore non preparato Camacho. Sull'altro versante, Trivella, Elaborato e Jack riescono ad avere sempre la meglio sul tandem d'attacco Cancelliero-Carraro, che nella mobilità e negli scambi veloci il proprio punto di forza, supportati anche da una brillante prestazione di Serpico Rai, posizionato dal mister casalingo qualche metro più avanti rispetto a quanto eravamo abituati a vederlo. Lo zero a zero dopo i primi quartantacinque minuti è un risultato sacrosanto, come l'ammonizione che viene appioppata a capitan Tino per un fallaccio commesso a centrocampo.
Ammonizione che un the caldo e mezzora più tardi gli costerà carissimo, allorquando Isy, entrato per cercare di scardinare la difesa avversaria con la sua mole e il suo sorriso da playboy, insulta Oscare e l'arbitro - al quale la folla stipata a bordo del Patataro aveva già appippato almeno una dozzina di 12 madri, tutte praticanti il mestiere più antico del mondo - lo ammonisce sancendo quindi un'ingiustizia certo, ma rimpolpano di ben 30 euro del nuovo conio le casse dell'US Perarolo. I due, isy e tino, non l'arbitro e oscare, erano infatti entrambi diffidati per la terza ammonizione e pertanto dovranno saltare il prossimo match contro il crocefisso. Poichè nei salotti ben informati circolava ormai da settimane che i due avessero intenzione di andare a fare un weekend bianco insieme, era immediatamente scattata la taglia da parte del CVG&RF (Comitato di Vigilanza sui Gialli e Rossi Facili) che non fa confuso con il CVGRF (Comitato di Vigilanza sui GialloRossi Facili, che si occupa di pedinare gente come Pato Cavallo, Oscare, Fumo, Jack Pinton e il Vecchio, tutti considerati piuttosto propensi ai facili costumi), taglia che - come anticipato - consisteva in 15 euro caduno qualora i due si fossero presi un giallo durante lo stesso match. Il presidente del CVG&RF (e se per questo anche del CVGRF) Rossi Vicario Signor commenta così: "chei do la i se iera messi daccordo porco sio...se capiva benissimo...Vuto on paro de ocia?"