Importante e sonora vittoria del perarolo sui pari classifica dell'usma domenica, sul terreno"nemico-amico" di casa.
A differenza di molti altri campi nel padovano, il frazionale regge bene l'impatto con la neve e presenta un solo piccolo tratto ghiacciato, dalle parti della tribuna d'onore, coperta da uno strato di eternit direttamente offerto gentilmente dalla ditta Teschio e F.lli. Il presidente ha invece offerto il sangue di maiale con cui sono state colorate le linee del campo.
Pronti via: si comincia ed il Perarolo, che si schiera senza Celin e Pato Cavallo - entrambi infortunati, dimostra qualche problema in fase di copertura, poichè i rampanti giovanotti dell'usma si schierano con le punte molto vicine e lasciano grandi spazi vuoti nella fascia destra, laddove è tino che viene sacrificato da mister baffo in qualità di terzino aggiunto. Ma davanti a lui c'è proprio il teschiaccio a impensierire gli avversari con continue folate che si concludono al decimo con un gol di rapina in area: il teschio è lesto ad approfittare delle asperità e gibbosità del terreno, e la gioia è incontenibile!!!
Passano pochi minuti e sugli sviluppi di una punizione ben piazzata da salvo sul secondo palo, Guzzo trova il timing giusto per battere ancora il portiere: è due a zero!ed è un grande perarolo.
L'infortunio di un centrocampista ospite è il motivo in più per aggiungere un attaccante e così il perarolo si trova leggermente in difficoltà per qualche minuto, giusto il tempo di trovare le adeguate contromisure e vedere qualche parata spettacolare di bello, che si oppone con coraggio e prontezza alle giocate avversarie. Ma proprio nel momento di massimo sforzo, l'Usma viene travolta da un contropiede fulmineo gestito ottimamente da occhi che imbecca il vecchio il quale da pochi passi non può sbagliare: e sono tre!
Che pocco dopo diventerebbero quattro se lo stesso Occhi, dopo una caparbia azione e un "tocco di fioretto" non vedesse il suo pallone spegnersi su una pozzanghera a pochi centimetri dalla porta... tutta colpa del teschio comunque, che si beava troppo della sua doppietta e non si riteneva degno di seguire l'azione.
Durante il riposo, il baffo predica calma e umiltà, convincendo i ragazzi a essere determinati durante il prevedibile forcing iniziale dell'Usma. Ma non è così, perchè passano davvero pochi minuti e il perarolo confeziona già due azioni di gol e poi passa ancora grazie a, RULLO DI TAMBURI, Kiba Cavallo, che - appostato fuori area durante un calcio di punizione - vede la palla venire verso di lui e come una tigre si avventa su di essa calciando con un piattone che viene deviato e spiazza il portiere incolpevole.
"Comunque a 'ndava in gol istesso!" sibila tra i denti il Papi, per l'occasione nelle vesti di guardalinee.
DOpo il gol, Kiba festeggia con un'esultanza quantomeno dubbia, andando a scagliare frecce d'amore verso la sua innamorata in tribuna d'onore.
Qualcuno viene portato via in ambulanza.
E se i segnali che era una domenica positiva non erano sufficienti, ecco che persino Salvo si sblocca con un preciso piattone da fuori area piazzato nell'angolo opposto... un'eurogol anche per lui, che speriamo gli dia ritrovata fiducia e vigore.
Poco importa che gli ospiti, sullo 0 a 5, prendano il sopravvento e riducano le distanze: i padroni di casa sono ormai attenti a non beccare ammonizioni (cosa che Zaghetto riesce benissimo a fare) e a non concedere troppi spazi: il gol avviene infatti su un tiro dalla distanza ben piazzato all'incrocio dei pali, con Vellò incolpevole.
Domenica c'è la Caminese da abbattere, per continuare a sperare in un quinto posto che poche ore fa sembrava irragiungibile ma ora sulle ali dell'entusiasmo potrebbe tornare di grande attualità. Certo la concorrenza è spietata, ma la classifica corta e un grande cuore possono fare miracoli.
Nel frattempo si segnala che Celin rimarrà bloccato per qualche tempo ("in realtà temo che sia piuttosto lungo il recupero, ma tanto senza di me sono più forti" svela il numero 5 giallorosso), e si spera che Occhi, che lamentava pure lui un dolore alla coscia, abbia risolto i suoi problemi visto che anche Pato rimarrà ai box per un paio di partire ancora.
Pronti via: si comincia ed il Perarolo, che si schiera senza Celin e Pato Cavallo - entrambi infortunati, dimostra qualche problema in fase di copertura, poichè i rampanti giovanotti dell'usma si schierano con le punte molto vicine e lasciano grandi spazi vuoti nella fascia destra, laddove è tino che viene sacrificato da mister baffo in qualità di terzino aggiunto. Ma davanti a lui c'è proprio il teschiaccio a impensierire gli avversari con continue folate che si concludono al decimo con un gol di rapina in area: il teschio è lesto ad approfittare delle asperità e gibbosità del terreno, e la gioia è incontenibile!!!
Passano pochi minuti e sugli sviluppi di una punizione ben piazzata da salvo sul secondo palo, Guzzo trova il timing giusto per battere ancora il portiere: è due a zero!ed è un grande perarolo.
L'infortunio di un centrocampista ospite è il motivo in più per aggiungere un attaccante e così il perarolo si trova leggermente in difficoltà per qualche minuto, giusto il tempo di trovare le adeguate contromisure e vedere qualche parata spettacolare di bello, che si oppone con coraggio e prontezza alle giocate avversarie. Ma proprio nel momento di massimo sforzo, l'Usma viene travolta da un contropiede fulmineo gestito ottimamente da occhi che imbecca il vecchio il quale da pochi passi non può sbagliare: e sono tre!
Che pocco dopo diventerebbero quattro se lo stesso Occhi, dopo una caparbia azione e un "tocco di fioretto" non vedesse il suo pallone spegnersi su una pozzanghera a pochi centimetri dalla porta... tutta colpa del teschio comunque, che si beava troppo della sua doppietta e non si riteneva degno di seguire l'azione.
Durante il riposo, il baffo predica calma e umiltà, convincendo i ragazzi a essere determinati durante il prevedibile forcing iniziale dell'Usma. Ma non è così, perchè passano davvero pochi minuti e il perarolo confeziona già due azioni di gol e poi passa ancora grazie a, RULLO DI TAMBURI, Kiba Cavallo, che - appostato fuori area durante un calcio di punizione - vede la palla venire verso di lui e come una tigre si avventa su di essa calciando con un piattone che viene deviato e spiazza il portiere incolpevole.
"Comunque a 'ndava in gol istesso!" sibila tra i denti il Papi, per l'occasione nelle vesti di guardalinee.
DOpo il gol, Kiba festeggia con un'esultanza quantomeno dubbia, andando a scagliare frecce d'amore verso la sua innamorata in tribuna d'onore.
Qualcuno viene portato via in ambulanza.
E se i segnali che era una domenica positiva non erano sufficienti, ecco che persino Salvo si sblocca con un preciso piattone da fuori area piazzato nell'angolo opposto... un'eurogol anche per lui, che speriamo gli dia ritrovata fiducia e vigore.
Poco importa che gli ospiti, sullo 0 a 5, prendano il sopravvento e riducano le distanze: i padroni di casa sono ormai attenti a non beccare ammonizioni (cosa che Zaghetto riesce benissimo a fare) e a non concedere troppi spazi: il gol avviene infatti su un tiro dalla distanza ben piazzato all'incrocio dei pali, con Vellò incolpevole.
Domenica c'è la Caminese da abbattere, per continuare a sperare in un quinto posto che poche ore fa sembrava irragiungibile ma ora sulle ali dell'entusiasmo potrebbe tornare di grande attualità. Certo la concorrenza è spietata, ma la classifica corta e un grande cuore possono fare miracoli.
Nel frattempo si segnala che Celin rimarrà bloccato per qualche tempo ("in realtà temo che sia piuttosto lungo il recupero, ma tanto senza di me sono più forti" svela il numero 5 giallorosso), e si spera che Occhi, che lamentava pure lui un dolore alla coscia, abbia risolto i suoi problemi visto che anche Pato rimarrà ai box per un paio di partire ancora.
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