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TRE(O)GLODITI 1 - PERAROLO 0

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
o "il giorno della beffa". Perchè ciò che è andato in scena ieri, sullo splendido manto erboso di Trebaseleghe, è stata davvero una delle beffe più clamorose che la recente storia giallorossa ricordi. Paragonabile, forse, solo alla partita con la Justinense. l'ultima del girone d'andata. "Una partita davvero encomiabile da parte dei miei ragazzi" commenta mister Baffo a fine partita "che hanno dato tutto per portare a casa il risultato.. meritavamo di vincere, e invece ce ne torniamo a casa con le pive nel sacco e uno zero tondo" (il nuovo contocorrente a zero spese di IntesaSanpaolo aut min rich).
Solo dodici ore dopo tornerà un'ombra di sorriso sul volto del mister, quando alle ore 6.30 del mattino si recherà in edicola e scoprirà che i concomitanti risultati sono tutto sommato favorevoli ai suoi..
Ma andiamo sul campo di gioco: un prato all'inglese davvero perfetto, laddove la palla non esce mai vuoi per le dimensioni vuoi per l'altezza del manto erboso, fa da teatro a questa partita con l'inteso sapore dei playoff. Il perarolo schiera in campo Rubin, la difesa tipo, il centrocampo delle grandi occasioni (Tino, Guzzo, Paja, Vecchio, Pato) e una sola punta (Occhi) che verrà di volta in volta supportata dai cursori di fascia. La giornata è torrida e la fatica si fa sentire presto, anche perchè il baricentro dei giallorossi (ieri in bianco con inserti giallirossi,logo e calzettoni verdi) è piuttosto alto, con Tino che spazia più sul fronte offensivo che su quello di sua competenza, e così ci si espone spesso e volentieri ai contropiedi dei padroni di casa, che sbucano fuori da tutte le parti: alcuni di loro si mimetizzano tra il manto erboso grazie alle audaci casacche verdi, ma Pinton e Trivella intervengono sempre tempestivamente e hanno la meglio. Alla mezzora, per ben due volte Pato colpisce la traversa su due gran tiri da fuori area col sinistro... è un brutto presentimento... ma il primo tempo finisce in parità grazie ad una paratona di Rubinho, che aveva passato gran parte della frazione di gioco ad ustionarsi nella sua casacca nera, e ad un provvidenziale rinvio dei difensori che sbrogliano una mischia derivante da calcio d'angolo.
 
Negli spogliatoio un corroborante the fresco aiuta gli atleti ed ex tali (va da se che il signore vale per tutti) a riacquistare un po di energie e a schiarirsi le idee: e a quanto pare è il 3baseleghe a beneficiarne di più. La loro partenza infatti è davvero sprint, grazie anche ad un'invenzione del tecnico casalingo che sposta in avanti il numero 8 costringendo tino ad allinearsi coi difensori. Per una decina di minuti la partita è quasi a senso unico, con il Perarolo che stringe i denti e proprio quando il momento più buio sembra essere passato un'amnesia collettiva permette all'ex di turno "Scappo" - sul quale la redazione prima o poi si riserverà di pubblicare una biografia non autorizzata - di insaccare di testa solo soletto.
Eppure la reazione di Isy e compagni non si fa attendere: passano davvero pochi minuti e Pato ha la palla per pareggiare. Calcia con determinazione da pochi passi ma la sfera destinata a gonfiare la rete si ferma... sulle terga di Oscare, da poco entrato, per la disperazione del Baffo. Poi è Occhi ad avere un'altra occasionissima: contropiede 1 contro 3, Occhi trova lo smalto della passata stagione e si beve tutti gli avversari con tanto di tunnel... peccato che quando arriva davanti al portiere non riesca a raggranellare le ultime energie utili per scavalcarlo... Man mano che i minuti passano e le forze diminuiscono e i crampi si intensificano e i mal di pancia sulla panchina giallorossa aumentano, man mano tutto questo e altro ancora le squadre si allungano a dismisura: il perarolo ovviamente proiettato con tutte le sue unità verso la porta avversaria; i verdi pronti a ripartire in contropiede ma soprattutto, cosa in cui riescono decisamente molto meglio, spesso adagiati sul terreno di gioco colti da malori improvvisi ed inspiegabili quali la rosolia, il vaiolo e lo scolo. In tutto ciò, a fare la parte del leone è l'arbitro d'azzurrovestito, sig. Altosonante delle sezione di padova, il quale imbastisce una battaglia personale contro il baffo, contro il mister casalingo e soprattutto contro Oscare, reo di essere in tenuta balneare - come le foto documenteranno. Fatto sta che si arriva a fine partita dopo aver giocato una dozzina di minuti e averne recuperati solo 5 + 1.. il triplice fischio sancisce una vittoria immeritata e da modo al vero intellettuale del 3baseleghe di emergere dal gruppo con le sue ficcanti e puntigliose arringhe sofistiche. D'altra parte si sa che in meso ai campi vien su ben soeo che el leamaro.
 
Una vittoria immeritata, dicevamo, e chissà che non sia anche una vittoria di Pirro.. fra poche settimane, se tutto procede secondo i piani della squadra di via Diaz, la sfida potrebbe anche riproporsi e siamo certi che Tino & co. faranno tesoro di quei 10 minuti sballati e avranno la loro meritata vendetta.

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