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S.Andrea Nostro Patrono 1 - US Perarolo 2

U.S. Perarolo - 2006/2007 Filed Under:
Sull'imbarazzante e profumato di letame campo del s'andrea (nostro patrono) di campodarsego un Perarolo per l'ennesima volta in formazione ridotta ha la meglio su un avversario dal doppio volto: tecnicamente scarso e falloso da un lato; orgoglioso e cocciuto dall'altro. I giallorossi, ieri in rosanero, si schierano così: Bellò a difendere i pali, Celin nel ruolo di libero (stante l'indisponibilità di Trivella), Elaborato, Ale Celin e il Vecchio come difensori; Isy, Salvo e Oscar a centrocampo; Occhi, Contin e Pato in attacco.
 
La partita inizia bene per gli ospiti, che si dimostrano tecnicamente superiori nella zona nevralgica del campo, all'altezza nel riparto difensivo, e pimpanti in quello offensivo. Ed è naturale che il gol arrivi presto: caparbia azione di Occhi, autore ancora una volta di una buona prova, che serve un Contin preciso e freddo per il gol del vantaggio. Il perarolo non esulta più di tanto: la partita è ancora lunga, e gli avversari si fanno sentire sulle gambe e, di conseguenza, sui nervi della squadra del baffo, anche ieri sostituito dal vicario Rossi sempre più vicario e sempre meno cuoco.
Tuttavia il gol del vantaggio sembra rilassare fin troppo i rosanero, che, minuto dopo minuto, si fanno prendere le misure, arretrano il baricentro, perdono il controllo del centrocampo e fatalmente si espongono agli attacchi, peraltro sempre piuttosto sterili, dei padroni di casa: l'unica occasione degna di nota è un tiro da fuori area deviato di cabezon da ale C. ma che trova pronto Bellò, agile a deviare in angolo e sufficientemente lucido nonostante la querelle sulla posizione del pallone in fase di rinvio dal fondo avuta col commissario di gara, signor "mi sono alzato cinque minuti fa, e alzari non vuol dire svegliarsi"
 
Pochi attimi prima del the caldo, capitan Celin trova il tempo di infortunarsi per l'ennesima volta in questa stagione da dimenticare, almeno dal punto di vista dell'integrità fisica: stavolta è il ginocchio destro a provocare dolore al sostituto di trivella, che dovrà abbandonare il campo pochi minuti dopo l'inizio della ripresa, grazie anche agli attacchi di terrore psicologico sferratigli da Elaborato, che si era già detto in passato pronto a tutto per indossare la fascia di capitano, e che c'è riuscito brillantemente suggerendo che si vedeva che il ginocchio era andato fuori posto.
 
L'infame, comunque, si mette a capo di una difesa ancor più rammendata: il Vecchio passa a fare il difensore centrale e, pur privo di una lente, dimostra ancora una volta di essere elemento affidabile in tutte le posizioni. Avesse qualche capello in più in testa, si candiderebbe ad essere l'Eclettico degli anni 2020.
Tuttavia il S.Andrea ha preso coraggio e accortosi del nuovo assetto, cerca di sfondare al centro anche grazie al neo-acquisto, il centravanti visto la settimana precedente con il san marco e sostituito dopo l'asta colpita in contropiede.
Facciamo notare con una punta di orgoglio che le nostre previsioni circa un comportamento azzardato da parte del mister del ponte di brenta erano azzeccatissime!
Ma torniamo in campo: come dicevamo, il s.Andre spinge sull'acceleratore e riesce a tramutare lo sforzo compiuto in gol. Per la verità, la complicità della difesa perarolese è evidente, ma il pareggio è sostanzialmente giusto. Ma chi si aspetta che la strada per i rossoblu targati yoga sia in discesa e la vittoria a portata di mano deve fare i conti con l'orgoglio di Pato Cavallo: palla al centro, Contin pesca il minore dei Cavallo il quale scaglia in porta appena 50 secondi dopo la rete subita! Quasi da guinness dei primati. 
 
Il resto della gara si tramuta in uno sterile tentativo di riacciuffare il pareggio da parte della squadra di Dome, proprio quel Dome che fino ad una stagione fa militava proprio nelle fila della San Marco, che tuttavia non raggiunge il suo obiettivo, nonostante giochi per 20 minuti abbondanti in superiorità numerica per via del doppio giallo che rimedia Isy. Il fortino comunque resiste, e capitan Elaborato si porta a casa i tre punti e il pallone.
 
Domenica prossima si conclude il trittico dei santi: dopo Marco e Andrea, infatti, toccherà a Lorenzo, un team che aveva sorpreso ad inizio campionato raggiungendo un bottino di punti maggiore di tutti quelli messi assieme negli ultimi 4 campionati, ma che già sembra essere in parabola discendente; tuttavia questo non è un buon motivo per abbassare la guardia e anzi dev'essere uno stimolo per lavorare bene durante la settimana per avvantaggiarsi della propria superiorità e chiudere la gara anzitempo, risparmiando quindi energie per gli impegni futuri e magari mettere un punto ogni tanto perchè la punteggiatura andrebbe anche rispettata...
 

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