Importante successo per la squadra del Cadore che ieri ha giocato su campo neutro, nell'omonima cittadina in provincia di Padova.

A fianco del montanaro Peruzy, mister Baffo ha schierato il rientrante Guzzo, ancora a corto del ritmo partita, e Oscar, lasciando all'ala sinistra Andrea e il solo Zaghetto come cursore di fascia destra. Oscar, piazzato qualche metro davanti al trio di centrocampo, era l'ideale collegamento con gli attaccanti Contin e Occhi. A proteggere un Bellò parco dei suoi soliti rutti, capitan Trivella con Elaborato e Marco Pinton, supportato da un nutrito gruppo di supporters: Mamma, Papà, Fratello, Morosa, Zia.

Prima dell'inizio, simpatico siparietto tra i due mister, con quello ospite che chiede la cortesia al baffo di non fare battute come l'anno scorso sennò si sconcentra.

In un'atmosfera carica di tensione - il San Martino è infatti una delle squadre più accreditate del girone, reduce da un campionato di buonissimo livello - ma soprattutto di calore - l'asfalto tocca punte di 45° - il Perarolo si dimostra sin da subito intraprendente, grazie anche alle gomme morbide che monta sull'avantreno. Nonostante sia reduce da un incidente in moto con l'amico Oscar, Andrea si dimostra il più brillante in campo procurando diversi grattacapi al diretto avversario, che tuttavia viene sempre aiutato dall'aitante numero 5 e capitano biancorosso.

Complice qualche disimpegno errato e qualche imprecisione, i giallorossi - ieri in giallorosso - subiscono un paio di contropiedi pericolosissimi, anche se Bellò non viene mai particolarmente impegnato. Così, mentre in tribuna avviene la miracolosa materializzazione di San Mattana, che tramuta il suo verbo in saggezza, gli ospiti prendono via via il comando delle operazioni: la pressione si fa sempre più pesante da sostenere e provoca qualche affanno ai ragazzi del Trivella, ma proprio nel momento di maggior difficoltà Marco P. anticipa l'uomo coi capelli schifosi, Contin parte come un missile e deposita in porta dal limite dell'area!E' un gran gol, e sicuramente un ottimo segnale: il Perarolo c'è! Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa cercano di assestare il colpo del ko, ma si fa tardi ed è ora di tornare in spogliatoio.

Durante la pausa, mentre il Vecchio, Salvo, Liettoli, Luca e Zanea fanno numeri da circo, abbiamo modo di constatare che in tribuna c'è il vecchio allenatore dell'atletico 2000, licenziato a fine stagione dai giocatori. C'è poi il papà di Trivella, il papà di Andrea, Baz con un pacco, un giornalista di Repubblica, Meg Ryan e Madonna, che suonerà questa sera live al "Bar Diaz" di Perarolo. Accorrete!

 

Si torna in campo, e, vuoi per il caldo, vuoi per una condizione atletica forse migliore, il San Martino di Castrozza prende possesso della metà campo avversaria, lasciando solo qualche azione di rimessa ai giallorossi: con Isy costretto quasi a fare il centrale difensivo e Andrea e Oscar che cominciano a risentire della caduta di giovedi sera, il Perarolo fa davvero fatica a rimanere in linea di galleggiamento. E' ora di far entrare forze fresche in campo, e mister baffo, che sa di avere a disposizione 20 giocatori di ottimo livello, non esita: dentro Alessandro C. e Salvo per Andrea e Dario.

 

Ma non cambia niente....

 

Tuttavia, non cambia nemmeno il risultato: il Perarolo porta a casa tre preziosissimi punti e la convinzione di essere squadra tosta.

 

A fine partita increscioso incidente tra gli ultras locali e i manifestanti di via anelli, che erano stati deviati oltre il brenta dalle forze di polizia agli ordini di Simone.

 

 

A conclusione dell'articolo, una presa di posizione da parte della redazione che si chiama del tutto fuori dalla questione "pagelle" e anzi invita a non farne uso, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti e incomprensioni nello spogliatoio. Piuttosto, si potrebbe premiare il migliore e il peggiore in campo, con quest'ultimo costretto a sottostare ai piaceri proibiti di Rubinho e Luca.