U.S. Perarolo - 2006/2007
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E' questo il commento a caldo di Bruno Romagnolo, ieri nelle vesti di allenatore dell'US Perarolo, stante la squalifica di mister Baffo, che comunque pare sia stato visto in incognito ai bordi del terreno di giuoco.Ed effettivamente il Perarolo non ha fatto molto per portare a casa i tre punti in palio: una partita su toni modesti, controllata per larghi tratti dagli ospiti, che tuttavia non hanno avuto la necessaria brillantezza per chiuderla. Già nel primo tempo, nonostante il terreno pesante e una formazione quasi sperimentale - con kiba al vertice destro dell'alberello di centrocampo e pato a farne le veci sulla fascia sinistra - il Perarolo si procura almeno tre buone occasioni per passare in vantaggio, ma il vecchio e occhi non le sfruttano bene, colpendo con forse un po' troppa precipitazione. Nel frattempo, si assiste ad un vero e proprio massacro: i padroni di casa, poco capaci nel giuoco del calcio, si dimostrano piuttosto abili nel colpire caviglie e volti avversari. In particolar modo, due falli da codice penale, suscitano le proteste di capitan Celin e compagni, ma l'arbitro, non ancora risvegliatosi dalla lunga maratona notturna a base di alcol e curling, fa orecchie da mercante e non estrae il cartellino. Lo fa invece ai danni del vecchio, reo - a suo avviso - di aver falciato da dietro un avversario quando, e la moviola lo mostra chiaramente, si trattava di un cascatore.E' necessario aspettare il primo tempo per vedere il primo, e unico, gol della giornata: isy prende palla a centrocampo e scarta uno, due, tre avversari come birilli, portandosi sul fondo da dove crossa per la testa di un liberissimo Pato Cavallo che non può sbagliare!Che gol!Isy risponde pubblicamente alle provocazioni dei giallorossi di mister Cerata Gialla, e anche al suo amico Tino, che si era presentato in tribuna all'inizio del secondo tempo al fianco della compagna di Isy!!!"Sarebbe questa l'amicizia che mi dimostri" sembra voler dire con questo gol l'aitante centrocampista di San Pietro.Dopo aver sbloccato il risultato, il Perarolo pensa per lo più a mantenere il possesso di palla, pur riuscendo a rendersi pericoloso ancora un paio di volte con Salvo e Occhi. Con Icio a stantuffare sulla destra e a chiudere ogni velleità di Fecchio e soci, la partita sia avvia stancamente verso la fine, non prima di assistere ad una buona parata di Bellò (su punizione dello stesso numero 7 di casa) e di registrare l'ingresso in campo dell'architetto Zago e di Rubinho, schierato fuori dai pali per ridare fiato ad un vecchio meno brillante del solito."Tre punti importanti" commenta il baffo, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione "anche se non abbiamo giocato benissimo... ma l'importante a questo punto della stagione è fare punti, comunque vengano!" e aggiunge "vi sento male... qui c'è una tormenta di neve, sapete sono in montagna, si, sul kaberlaba, cred che io cavallo bar muso lungo"
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